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Cronaca San Vitale / Via Antonio Zanolini

Degrado e indifferenza degli interlocutori: stazione ex Veneta in balia dello "scarica barile"

I residenti aspettano risposte che non arrivano e si limitano a documentare i disagi, avvertiti da cittadini ma anche dai pendolari che utilizzano la stazione: "Vogliamo provvedimenti che ci garantiscano la sicurezza"

Persisterebbe alla stazione ex-Veneta di via Zanolini la situazione di totale abbandono.  A dirlo sono i residenti della zona (ma anche un comitato di pendolari), che hanno raccolto e documentato diverse segnalazioni di degrado ma anche di problematiche sulla fruizione del servizio da parte degli utenti. A partire dall'atrio, la cui porta che resta chiusa impedisce l'accesso ai viaggiatori della suburbana (come si vede nelle immagini scattate dagli stessi pendolari): l'ipotesi è che sia stata rotta e che non sia poi mai più stata aggiustata. La responsabilità è di TPer e i cittadini chiedono "Che venga immediatamente ripristinata e che si sappia a chi dobbiamo rivolgerci per segnalare la questione! Comune di Bologna e TPer non ci hanno ancora risposto".

Già lo scorso settembre i residenti, riuniti nel Comitato "Zanolini Viva" avevano elencato una bella lista di situazioni critiche di cui nessuno sembrava farsi carico e la speranza resta che qualcosa si muova, mentre gli stessi residenti ammettono di essere soddisfatti da alcune piccole note positive: "Stanno aprendo su Zanolini una pizzeria e il sistema di illuminazione è stato potenziato, come da nostre richieste, per una maggiore sicurezza". In particolare, la nuova segnalazione riguarda l'atrio non illuminato, area a rischio e nella quale si sono già verificati episodi di danneggiamento vario (come ben visibile dalla documentazione fotografica) e l'area di accesso al tunnel della suburbana, la cui responsabilità è di Fer: "Il tasto dolente - spiegano i residenti - è proprio il rimbalzo delle responsabilità a seconda delle questioni di cui si discute: Comune, Ferrovie, Tper...e noi le risposte ancora non le abbiamo!".

Per esempio la saracinesca per accedere al tunnel della stazione: da mesi non viene mai chiusa durante ore notturne, dovrebbe essere chiusa da servizio di sorveglianza di FER e invece niente: "Abbiamo fatto diverse segnalazioni da tre mesi a FER, spiegando che ciò genera gravi situazioni di rischio per utenti e residenti, all’interno del tunnel incustodito e completamente abbandonato infatti si introducono spacciatori e tossici (avvistati anche con le loro biciclette) che percorrono tunnel lungo corsie laterali dei binari e si appostano in cunicoli. FER ha risposto qualche settimana fa dichiarando che aveva preso accordi con servizio di sorveglianza affinché venisse immediatamente ripristinato il servizio di chiusura della saracinesca. Il servizio di sorveglianza si rifiuta di svolgere tale servizio in quanto in passato si sono verificati episodi di tentato scasso e per motivi igienici non vuole a venire a contatto con sporcizia che si accumulerebbe in punto di chiusura (da noi non rilevata)".

Stazione ex-Veneta: i problemi persistono

"A distanza di settimane dall'ennesimo sollecito abbiamo verificato (anche in collaborazione con servizio volontario dei Guardian Angels) che la saracinesca non è mai stata chiusa". I residenti hanno nuovamente chiesto chiarimenti circa 10 giorni fa e per l’ennesima volta dicono di aver ricevuto in risposta che avrebbero ripreso servizo, ma "Verificato personalmente non è mai accaduto" conferma un cittadino della zona.

LE RICHIESTE DEI RESIDENTI. "Chiediamo che venga ripristinato il servizio di chiusura nelle ore notturne e che si prendano provvedimenti immediati per garantire sicurezza: servizio continuato di sorveglianza o installazione in zona di superficie e zona interrata di servizio di video sorveglianza. Che la porta di sicurezza venga aperta sia dall’interno che dall’esterno e chiediamo l'immediato ripristino affinchè non possa essere aperta da esterno. Nel frattempo le opere urbanistiche su area in superficie sono state finalizzate per cui non è più possibile scaricare le colpe su area di cantiere che generava e si prestava a situazioni borderline.

DI CHI SONO LE RESPONSABILITA'? "C’è poi da sottolineare - proseguono i residenti della zona Zanolini - un problema di fondo e di sostanza. Dell''edificio ex veneta l'atrio è di competenza TPER, le 2 porzioni laterali una dell’università (dove al piano terra hanno aperto la mensa universitaria) e l'altro lato era del Comune e se abbiamo capito bene ora è stato ceduto in concessione all'Università, ma buona parte è inagibile e per renderla utilizzabile ci vogliono investimenti di molte centinaia di migliaia di euro che ad oggi non verranno sicuramente spesi. Gli accessi e il tunnel sono responsabilità di FER. Insomma si genera uno scarica barile che alla fine non permette di sbloccare situazione!.


 

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