Via Zanolini, corteo LGBT: occupazione lampo dell'ex stazione Veneta
Sul posto si sono portate le forze dell'ordine. Gli attivisti hanno poi deciso di lasciare e proseguire per Piazza Maggiore 'il salotto buono di Bologna'
E' stata un'occupazione lampo quella di ieri sera in via Zanolini. I manifestanti del corteo LGBT "Veniamo ovunque" che ieri hanno sfilato per rivendicare spazi e diritti, partiti da Piazza Nettuno alle 16, dopo aver percorso via Indipendenza, via Irnerio e un tratto dei viali, sono entrati nei locali abbandonati della ex stazione Veneta e stazionando nella via, che è stata chiusa al traffico.
Sul posto si sono portate le forze dell'ordine e, dopo un paio d'ore, gli attivisti hanno deciso di lasciare: "Non ci hanno concesso uno spazio, tra l'altro abbandonato - hanno detto - meglio lasciarlo così". Ma il corteo non si è sciolto, hanno deciso di continuare a manifestare, passando per via Santo Stefano, il quartiere ex-sede del collettivo Atlantide, sgomberato a ottobre, e di entrare nel "salotto buono di Bologna", in Piazza Maggiore, dove hanno sostato tra canti e balli.