VIDEO| Il direttore malattie infettive del Sant'Orsola: "Se non state in casa, la sanità va in ginocchio"
"Domenica scorsa, che la curva stava già salendo, ai Giardini Margherita sembrava di essere allo stadio"
Se nell'arco delle prossime due settimane non si riesce a invertire il trend, anche "la migliore sanità d'Italia va in ginocchio".
Lo dice il virologo Pierluigi Viale, direttore delle Malattie infettive del Policlinico Sant'Orsola di Bologna. "Bisogna stare chiusi in casa- ribadisce Viale- uscendo solo per andare a comprare il pane o per far fare la pipì al cane. E basta. Anche la passeggiatina se si può evitare, si eviti perchè è occasione di incontro. Se tutti dicono che escono per fare un giretto piccolo, alla fine fuori c'e' la gente così. Domenica scorsa, che la curva stava già salendo, ai Giardini Margherita sembrava di essere allo stadio". A conti fatti, dunque, "è sì e no una settimana che siamo blindati", sottolinea "In queste due settimane ci giochiamo il futuro della nostra nazione. Quindi bisogna stare chiusi in casa e circolare il meno possibile, avere rapporti interpersonali il meno possibile". Queste, insiste il virologo, "sono le settimane in cui speriamo che la curva non sia più esponenziale ma vada sul plateau, perchè se invertiamo il trend la miglior sanità d'Italia, che è la nazione con la migliore sanità del mondo, riuscirà a reggere l'urto". Invece "se non invertiamo il trend, va in ginocchio. Questa è la realtà- scandisce Viale- noi facciamo la nostra parte, ma non c'è nessuno che puo' pensare: 'Non faccio il dottore, quindi sono problemi loro'. Ogni cittadino italiano, ogni cittadino di Bologna deve fare la sua parte". (dire)