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Cronaca Centro Storico / Vicolo Bolognetti

Torna l'estate in vicolo Bolognetti, ma il Quartiere mette i 'paletti'

Banditi i contenitori di vetro e stop entro le 23,30. Gli organizzatori dovranno accollarsi anche la sicurezza

Banditi i contenitori di vetro e stop entro le 23,30. Torna l'estate nel quadriportico di Vicolo Bolognetti, ma le regole sono cambiate, come da linee di indirizzo approvate dal Consiglio del quartiere Santo Stefano. Il documento è stato approvato con i voti a favore della lista di centrosinistra e del M5s; centrodestra e Coalizione civica si sono astenuti. 

Nel Quadriportico si "intende promuovere lo svolgimento di attività culturali, ricreative e di animazione", si legge nel documento uscito da un incontro quindi si "ritiene essenziale individuare uno o più soggetti associati in grado di progettare e gestire un programma di iniziative culturali".

Il 'cartellone' andrebbe da giugno a settembre, ma dovrà essere "volto a stimolare l'integrazione di esperienze diverse per cultura, per età e per abitudini di vita, e a sostenere la collaborazione in rete tra le associazioni e i servizi del territorio" dice la nota.  Si potrà utilizzare oltre allo spazio del Quadriportico anche la Sala Silentium.

AVVISO PUBBLICO. Per individuare il soggetto a cui affidare le attività sarà utilizzato un avviso pubblico rivolto ad associazioni, organizzazioni di volontariato e Libere forme associative (Lfa), ma "la programmazione potrà prevedere iniziative a pagamento con biglietti" che non potranno costare più di 15 euro.

SICUREZZA. Chi otterrà l'assegnazione, inoltre, dovrà "presidiare tramite servizio di vigilanza l'area destinata alle attività" nonché quella circostante (lungo vicolo Bolognetti fino a via San Vitale) in modo tale da garantirne la corretta ed ordinata fruizione da parte del pubblico". Per quanto riguarda gli orari, gli "intrattenimenti" dovranno finire entro le 23.30 prevedendo altri 30 minuti per il deflusso del pubblico. "Condizione essenziale per la fruizione dello spazio la capacità di proporre soluzioni logistico-organizzative che tengano conto del particolare contesto urbano soprattutto per quanto riguarda l'impatto acustico e la vendita di bevande alcoliche". Il Quartiere prevede di "consentire la somministrazione di alimenti e bevande entro l'area circoscritta alle attività in programma, evitando di servire al pubblico bevande in contenitori di vetro o contundenti". 

E ancora: "Porre attenzione alla vivibilità urbana della zona circostante, alla compatibilità tra iniziative proposte ed il contesto in cui si colloca la struttura nonché alle soluzioni adottate per il presidio generale". (dire)

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