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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Fridays for future", 50 anni fa: il video della grande manifestazione in bicicletta del 1973

Il filmato sarà trasmesso il 19 marzo sulla piattaforma homemovies100.it

Non proprio i Fridays for Future, ma quasi. Era un lunedì di 50 anni fa quello del 19 marzo 1973 quando 5mila cittadini sfilavano su due ruote tra via Indipendenza, Rizzoli, Strada Maggiore e verso i Giardini Margherita per una delle più imponenti manifestazioni anti-traffico dell’epoca: “Vieni in bicicletta con noi e pedala per la tua salute” lo slogan immaginato per l’evento, organizzato dal mondo dell’associazionismo, da circoli ricreativi e dai dopolavoro e patrocinato da Comune, Provincia e Regione, per sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’inquinamento e della mobilità alternativa e sostenibile.

Sono le immagini che arrivano da Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna, del cineamatore Andrea Lambertini, che assieme un amico su una vecchia Lambretta organizza le riprese mobili, alternandosi tra guida e cinepresa. Le reazioni sono entusiaste: i giornali dedicano spazio all’insolita manifestazione slow, “contro lo stress e i ritmi imposti dal mondo contemporaneo”, cui si può rispondere pedalando, o addirittura spingendosi a proporre “rivoluzionarie” piste ciclabili. 

Il filmato sarà trasmesso il 19 marzo sulla piattaforma homemovies100.it, nell’ambito dell’Almanacco di MomeMovies100, inaugurato il 1° gennaio di quest’anno: una micro-storia con un film girato in quella stessa giornata tra gli anni Venti e Ottanta del Novecento, che vanno a comporre un mosaico composto da 365 brevi episodi per raccontare la Storia del “secolo breve” con gli archivi filmici in formato ridotto, attraverso momenti privati e avvenimenti pubblici.
 
Il progetto rientra nelle celebrazioni del centenario della pellicola in formato ridotto e della cinepresa amatoriale per i film di famiglia: una vera e propria rivoluzione tecnologica e culturale con la quale nasce la figura del cineamatore, che con la sua cinepresa piccola, leggera e maneggevole, cambia il panorama dei media, permettendo a chiunque di cimentarsi con le immagini in movimento.
 
Il centenario del cinema in formato ridotto è un anniversario importante celebrato in tutto il mondo: la Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna lo omaggia in Italia con il progetto HomeMovies100, che per tutto il 2023 presenterà i numerosi eventi in programma con lo slogan “Il cinema siamo noi”.  Per tutto il mese di marzo l'Almanacco HomeMovies100 diventa un’installazione-video nel foyer del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14), prima tappa di un percorso itinerante volto a portare i film di famiglia in giro per la città, tra luoghi espositivi e spazi pubblici: l'installazione si inserisce all’interno delle serie di attività legate al centenario di Jonas Mekas ed è idealmente collegata alla mostra Jonas Mekas. Under the Shadow of the Tree, in corso al Padiglione de l’Esprit Nouveau fino al 25 marzo.
 
“Il progetto HomeMovies100 si pone principalmente due obiettivi. Il primo è raccontare la storia dei tanti usi e pratiche del formato ridotto in Italia, introdotto appunto 100 anni fa. Una storia finora raccontata solo a pezzetti e che è possibile ora narrare in modo più corale attraverso il patrimonio digitalizzato, le voci di protagonisti e testimoni raccolte nelle interviste e i documenti d'archivio emersi nel corso di numerose ricerche - dice Paolo Simoni, direttore di Home Movies. - Una storia culturale preziosa, collettiva, che va dalla rappresentazione della famiglia alle pratiche di cineamatori, filmmaker indipendenti e artisti, all'uso a scuola e in tanti ambiti della società. Queste storie sono accessibili dalla piattaforma homemovies100.it per tutto il 2023. Il secondo obiettivo, di cui il primo esempio concreto è l'Almanaccogiornaliero che ci accompagnerà fino a fine anno, è raccontare la Storia del 900 attraverso gli archivi filmici privati, grazie a microstorie e sguardi privati che si intersecano con gli accadimenti, le grandi trasformazioni, gli scenari e gli immaginari. E così vedremo così momenti della vita quotidiana durante il Ventennio del regime fascista e la Guerra, la Liberazione e la ricostruzione fino alle utopie e alle disillusioni degli anni ‘60 e ‘70, filmati dal basso. Alcuni esempi: la paura e i festeggiamenti della liberazione di Roma nel 1944, l’eclissi del 1961, lo spareggio scudetto di calcio del 1964 e i festeggiamenti del mondiale 1982, i diversi allunaggi, l’austerity del 1973, il terremoto dell’Irpinia del 1980, le occupazioni delle università, le manifestazioni per divorzio e aborto, la commozione per le stragi e i tanti momenti di speranza di un futuro migliore che passano per lo sguardo di un bambino che compie i primi passi”.
 
HomeMovies100 è un progetto di Fondazione Home Movies Archivio Nazionale del Film di Famiglia realizzato con Kiné, con il contributo di DGCA MiC e di Regione Emilia Romagna, con il Patrocinio del Comune di Bologna e con il sostegno di CoopFond, fondo mutualistico LegaCoop.
 
Da vent’anni Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia raccoglie e salva dall’oblio e dalla distruzione pellicole amatoriali provenienti da tutto il Paese, un patrimonio di incommensurabile valore storico, sociale e culturale altrimenti a rischio. L’archivio bolognese conserva, restaura e digitalizza i fondi che acquisisce tramite donazioni di privati e progetti di raccolta a più ampio raggio in collaborazione con amministrazioni pubbliche, istituzioni, fondazioni e imprese. Home Movies è impegnato in numerosi progetti di valorizzazione e disseminazione del patrimonio che conserva, in un’ottica di educazione e promozione della cultura del cinema privato e amatoriale come fonte storica, oggetto culturale e medium tecnologico in una prospettiva di archeologia dei media. Tra essi il più importante è Archivio Aperto, la manifestazione dedicata alla riscoperta e valorizzazione del materiale in pellicola privato e sperimentale, che dall’edizione 2022 si è trasformato in festival con il primo concorso italiano dedicato ai film di found footage: un programma di proiezioni, eventi speciali, laboratori e workshop per studenti e professionisti dell’audiovisivo, che quest’anno si è arricchito della presenza di Annie Ernaux, Premio Nobel 2022 per la Letteratura, che al Festival ha incontrato il pubblico e presentato il suo primo lungometraggio, Les Années Super8, realizzato assieme al figlio David con le immagini private della scrittrice.

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