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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Santo Stefano / Via dell'Osservanza

Villa Aldini, per la ristrutturazione il Comune chiede sei milioni al ministero

La storica -e malandata- dimora napoleonica inserita in un pacchetto da 20 milioni, insieme a una tranche di lavori per sistemare il Giuriolo e la ristrutturazione di un annesso del teatro comunale. Risposta attesa per i primi di agosto

Un bando ministeriale, attraverso il quale il comune di Bologna chiede sei milioni di Euro per la ristrutturazione. Sono le risorse riservate a Villa Aldini, la storica dimora napoleonica che aspetta di essere risistemata da diversi anni, e per la quale era stata anche avanzata l'idea di un referendum di idee sul suo utilizzo, dopo il trasferimento del centro di accoglienza ospitato nella dimora annessa.

Ora il comune ha inserito lo stabile insieme alla ridestinazione del parcheggio Giuriolo (9 milioni) e alla ristrutturazione del teatro comunale (5 milioni) per chiedere in tutto 20 milioni al ministero dell'Interno, nell'ambito di un bando che segue le risorse stanziate con il Dpcm del 21 marzo.

In tutto, le risorse del bando previste dalla legge di bilancio 2020, ammontano a 8,5 miliardi di Euro. una volta inoltrata la domanda (scadenza il 4 giugno 2021), entro i primi giorni di agosto 2021 il Ministero dell’Interno, di concerto col Ministero delle Infrastrutture, determinerà l’ammontare del contributo che spetta a ogni singolo comune richiedente.

Tutti i progetti insistono su aree urbane che, grazie anche ad una riqualificazione e rigenerazione, hanno le potenzialità per diventare sempre più poli di attrazione con caratteristiche funzionali diversificate, e allo stesso tempo dei luoghi di interscambio culturale, di studio e di ritrovo.

Ristrutturazione di Villa Aldini

Il finanziamento richiesto, 6 milioni di euro, servirà per la ristrutturazione della villa e dell'ex casa di riposo ad essa collegata, quest'ultima in particolare ha bisogno di interventi strutturali, perché è priva di scarichi e fognature. Una volta ristrutturata Villa Aldini potrà diventare un centro educativo e culturale. La sua collocazione all'interno di un vero e proprio parco urbano inoltre potrà essere da stimolo per progetti sul rispetto dell'ambiente e della natura.

Rifunzionalizzazione dell'ex parcheggio Giuriolo

Il cantiere del primo lotto, del valore di circa 8 milioni di euro, è partito nella primavera del 2020. Il finanziamento richiesto con questo bando riguarda invece il secondo lotto.

L'ex parcheggio Giuriolo si trasformerà in un nuovo polo dedicato al patrimonio cinematografico. Qui troveranno casa l'Archivio film della Cineteca di Bologna e il laboratorio di restauro L’Immagine Ritrovata oltre a spazi aperti al pubblico per la diffusione del cinema, una sala cinematografica, un’area per proiezioni all’aperto nella stagione estiva e altri spazi per la fruizione culturale.

Il progetto di rifunzionalizzazione si fonda sulla volontà di preservare quanto più possibile l'esistente e mira in generale all'efficientamento energetico. Le parti più degradate e meno connotate saranno recuperate e adeguate alle esigenze funzionali e tecnologiche delle attività da insediare. Le parti più identitarie invece saranno valorizzate, ad esempio il corpo rampe dalla tipica forma ad ellisse, dal lato di via Corticella, diventerà l'interfaccia con il pubblico. In generale gli spazi esterni si integreranno a quelli urbani rafforzando la fruizione pubblica dell'edificio e saranno eliminate le recinzioni lungo via Giuriolo, creando percorsi e slarghi pedonali davanti all'ingresso.

Completamento del Teatro comunale

 Il primo vedrà la creazione di un nuovo piano interrato per la riqualificazione degli impianti e lo spostamento delle macchine sceniche al piano inferiore, con il secondo lotto sarà costruita una sala prove generale, altre piccole sale prova, un caffè al piano terra su via del Guasto e un nuovo accesso con biglietteria.

Il progetto esecutivo del primo lotto, realizzato dal vincitore del concorso, è stato consegnato alla Soprintendenza ed è in attesa di nullaosta. Il finanziamento richiesto, di 6 milioni di euro, servirà per la realizzazione del secondo lotto.

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