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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta Villa inferno, Davide Bacci torna in libertà

E' il proprietario della casa al centro delle indagini sui presunti incontri collettivi a sfondo hard con droga, nei quali ha partecipato anche una 17enne: revocati i domiciliari in attesa del processo. Chiuso un filone di inchiesta, gli investigatori stanno ancora lavorando per risalire alla catena della fornitura dello stupefacente

Da circa un mese è tornato ufficialmente libero -anche se rimane indagato- Davide Bacci, il proprietario della casa teatro, secondo l'accusa, delle feste hard a base di droga nel corso delle quali è stata coinvolta anche una 17enne, la cosiddetta inchiesta Villa Inferno.

Per Bacci, difeso dal legale Alessandro Cristofori, ora si attende l'inizio del processo, che vede l'imprenditore accusato di cessione di droga, induzione alla prostituzione minorile e produzione di materiale pedopornografico. Inizialmente colpito dalla misura cautelare in carcere, il 50enne ha poi visto riconosciuti i domiciliari e, a indagine finita, la libertà in attesa di giudizio.

Si è infatti chiuso il filone di indagine con una quindicina di indagati a vario titolo per quanto riguarda gli incontri, mentre prosegue il filone dedicato a risalire alla filiera della provenienza della sostanza stupefacente (nella fattispecie cocaina) di cui si faceva uso nella privata abitazione.

E' fissato per il 26 aprile prossimo, infine, l'incidente probatorio della 17enne davanti al Gip Letizio Magliaro, le cui dichiarazioni fecero scattare le indagini nel marzo scorso. La testimonianza dell'allora minorenne sarà quindi acquisita come fonte di prova prima dell'inizio dell'eventuale dibattimento.

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