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Cronaca

Inchiesta Villa Inferno, anche Cavazza non risponde al giudice: oggi altri interrogatori

Parla invece un altro indagato. La legale: "Non sapeva che la ragazza fosse minorenne"

Nuova tornata di interrogatori di garanzia per gli indagati nella cosiddetta inchiesta 'vila Inferno'. Questa mattina di buon'ora si sono presentati l'indagato Luca Cavazza insieme al suo avvocato Massimiliano Bacillieri per l'interrogatorio di garanzia con il Gip Magliaro. 

Secondo quanto riferito a margine Cavazza -ancora in regime di arresti domiciliari- si è infine avvalso della facoltà di non rispondere. "Le accuse, così come formulate sono secondo noi non rispondenti alla realtà dei fatti" è stato lo stringato commento del legale del 27enne, che ha commentato brevemente ai cronisti a margine all'uscita dal tribunale.

Ha invece risposto alle domande del giudice l'altro indagato finito ai domiciliari, F.C., 47 anni. Secondo quanto riportato dalla Dire, parlando con i cronisti, la sua legale, Donata Malmusi, ha spiegato che l'uomo "ha cercato di chiarire il suo coinvolgimento", aggiungendo che "si è dichiarato estraneo al contesto di 'Villa Inferno'".

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Quanto alla 17enne coinvolta, il 47enne "non sapeva che la ragazza fosse minorenne", afferma Malmusi, precisando che il suo assistito ha detto di "averla conosciuta perché è un'amica della sua ex fidanzata una mattina, per poi andare tutti insieme a casa sua". In seguito, aggiunge, i due "si sono sentiti alcune volte al telefono". Per chiarire meglio la posizione dell'uomo, conclude Malmusi, "la Procura dovrebbe sentire la sua ex fidanzata, e se non lo farà mi attiverò per chiedere al pm di ascoltarla". In mattinata, infine, sono stati sentiti gli altri quattro indagati sottoposti all'obbligo di firma.

Ieri era arrivato intanto l'accoglimento dell'istanza degli avvocati di Davide Bacci, altro indagato e proprietario della villa in questione, per la quale lo stesso sono stati disposti gli arresti domiciliari al posto del carcere. Interrogato per primo dal Gip, su consiglio dei legali Bacci si era avvalso della facoltà di non rispondere.

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