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Cronaca

Villa Inferno, il pm chiede 15 condanne: in tre vogliono patteggiare

Tre le richieste di patteggiamento e tutti gli altri indagati tranne uno hanno chiesto il rito abbreviato

In tre - tra cui l'imprenditore Davide Bacci, il capo ultrà della Virtus Bologna e Luca Cavazza (ex candidato della Lega alle elezioni regionali del 2020),- hanno chiesto di patteggiare la pena, per altri 11 che hanno scelto il rito abbreviato (cha dà diritto a uno sconto di un terzo della pena) il pm Stefano Dambruoso ha chiesto condanne che arrivano fino a tre anni e otto mesi, e uno solo ha scelto di procedere con il rito ordinario.

Questo, in sintesi, è quanto emerso dal secondo round dell'udienza preliminare del processo scaturito dall'inchiesta 'Villa Inferno' sui festini a base di sesso e droga nella villa di Pianoro, nel bolognese, di proprietà di Bacci. Gli imputati sono accusati a vario titolo di spaccio, induzione alla prostituzione minorile e produzione e diffusione di materiale pedopornografico, e l'udienza, che si tiene nell'aula bunker del carcere bolognese della Dozza davanti al gup Alberto Gamberini, proseguirà il 25 gennaio.

In quell'occasione, il giudice dovrebbe emettere la sentenza nei confronti degli imputati che hanno scelto il rito abbreviato, pronunciarsi sulle richieste di patteggiamento- che saranno discusse sempre il 25 e che contemplano anche dei risarcimenti alla ragazza, 17enne all'epoca dei fatti contestati, che si è costituita parte civile nel processo- e decidere se rinviare a giudizio l'unico imputato che ha optato per il rito ordinario. (Ama/ Dire)

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