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Cronaca

Villaggio Coldiretti: il presidente del Consiglio Conte a Bologna

Piazza VIII agosto gremita. Non ancora confermata la visita del leader della Lega Matteo Salvini

Oggi, sabato 28 settembre, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato in città ospite del Villaggio Coldiretti in piazza VIII agosto. Sul palco allestito nel villaggio degli agricoltori, il presidente del Consiglio si rivolge direttamente a loro e affronta diversi argomenti, tra i quali quello dei dazi americani, per il quale assicura massimo impegno del governo.

Conte al Villaggio Coldiretti: "Tutelare il made in Italy"\VIDEO

Conte amette che non sarà facile ma agli agricoltori di Coldiretti garantisce che ce la metterà tutta per scongiurare la mannaia dei dazi americani. "Aspettiamo nel giro di qualche giorno il responso dell'arbitrato del Wto sui dazi sui prodotti europei: quella è una decisione che ci farebbe molto male. Per cui vi posso assicurare - continua - che avete la massima attenzione del governo e mia personale. Non è facile, perché nonostante gli ottimi rapporti anche personali e tra i due paesi, siamo in quadro di negoziato in cui gli Usa difendono i loro interessi nazionali. Anche noi lo facciamo, quindi non è facile intervenire per fare pesare specifiche considerazioni ma ce la metterò tutta".

Non ancora confermata invece la visita del leader della Lega Matteo Salvini che, stando ai rumors, dovrebbe arrivare domenica mattina.

VIDEO| Ecco il Villaggio Coldiretti: tra prodotti tipici e novità 

Parmigiano: crollo fino al 90%

Sono migliaia gli allevatori, casari, stagionatori, gastronomi e consumatori del popolo del Parmigiano scesi in piazza con mucche, caldaia e zangole al seguito per difendere il prodotto italiano più conosciuto nel mondo minacciato dalla guerra dei dazi con gli Usa, che potrebbero essere autorizzati il prossimo 30 settembre dal Wto ad applicare tariffe per un importo compreso tra 5 e 10 miliardi di dollari ai prodotti europei compresi formaggi e vini.

Quello americano è, dopo la Germania, il secondo mercato estero per Parmigiano e Grana su cui Trump minaccia di applicare un dazio pari al valore del prodotto importato. Ciò significa - rileva Coldiretti - che la tassa passerebbe da 2,15 dollari a 15 dollari al kg, facendo alzare il prezzo al consumo fino a 60 dollari al kg.

Ad un simile aumento corrisponderà inevitabilmente un crollo dei consumi stimato nell'80-90% del totale, secondo il Consorzio del Parmigiano Reggiano. Da difendere - continua la Coldiretti - c'è un sistema produttivo unico al mondo dal quale si ottengono circa 3,7 milioni di forme all'anno, con 330 piccoli caseifici artigianali della zona tipica alimentati dal latte prodotto nelle circa tremila stalle rimaste dove si allevano circa 250mila mucche.

Una stagionatura che varia da 12 a 24 mesi, il divieto nell'uso di insilati, additivi e conservanti nell'alimentazione del bestiame, un peso medio delle forme di 40 chili, l'impiego di 14 litri di latte per produrre un chilo di formaggio e 550 per produrre una forma sono le caratteristiche distintive del prodotto alimentare italiano più conosciuto e più imitato nel mondo.

"L'Unione Europea ha appoggiato gli Stati Uniti per le sanzioni alla Russia che come ritorsione ha posto l'embargo totale su molti prodotti agroalimentari, come i formaggi, che è costato al Made in Italy oltre un miliardo in cinque anni ed ora" ha affermato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini "l'Italia rischia di essere ingiustamente anche tra i Paesi più puniti dai dazi Usa per la disputa tra Boeing e Airbus che è essenzialmente un progetto francotedesco". "Una buona premessa al confronto sono le importanti relazioni con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha saputo costruire il premier Giuseppe Conte" ha concluso Prandini.

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