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Cronaca

Violenza su minore al Pilastro: le reazioni della politica

Il quartiere invece non ci sta: "Ancora etichettati come un ghetto, per i gesti di pochi"

Il giorno dopo l'emersione del caso di violenza su una minore in un appartamento popolare del Pilastro, e il conseguente tentativo di linciaggio del sospetto, arrestato dalla polizia, molteplici sono le reazioni della politica. 

"Le notizie su quanto accaduto al Pilastro- dice Andrea De Maria, deputato dem e segretario alla Presidenza della Camera- sono drammatiche. Prima di tutto la solidarietà di tutti deve andare alla bambina che ha subito violenza. E vanno ringraziate le forze dell'ordine per la loro azione in un contesto difficile". Certamente- continua il dem- è preoccupante un contesto di criticità sociale già oggetto da tempo di attenzione delle istituzioni e del sistema pubblico

Anna Maria Bernini, senatrice di Fi, interviene sulla vicenda: "Sgomento e orrore per quello che è accaduto al Pilastro", per i quali la senatrice azzurra auspica "che la giustizia faccia tempestivamente il proprio corso, applicando la massima pena prevista: nessuna tolleranza nei confronti di chi si macchia di simili, indicibili, reati". Inoltre "è doveroso- aggiunge- che istituzioni, servizi sociali e rete di sostegno, offrano immediatamente supporto alla giovanissima vittima".

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Lega e Fdi chiedono più controlli

"Un fatto che fa inorridire chiunque per le modalità con le quali si è consumato e che mette in evidenza la necessità di monitorare con maggiore attenzione e con più mezzi zone della città che da sempre si sono contraddistinte per difficoltà e precarietà". A dirlo è il consigliere regionale della Lega, e referente provinciale bolognese del Carroccio, Michele Facci.

Chiede "una ferma presa di posizione in merito alla sicurezza delle forze politiche" il capogruppo in Regione di Fdi Marco Lisei, sottolineando che questo non è il primo fatto di violenza nel rione. "L'abbandono e lo sconforto dei molti cittadini per bene è andato di pari passo con la mancanza di controlli, anche sociali, di una zona che richiederebbe invece interventi mirati".

Borsari: giustizia sì, ma no a processi sommari sul Pilastro

L'osservazione che "alcuni luoghi vengano di fatto ghettizzati", e soprattutto un 'no' secco a "processi sommari all'intero Pilastro e ai suoi abitanti". Questo, in sintesi, è quanto afferma il presidente del Quartiere San Donato-San Vitale di Bologna, Simone Borsari,

Commentando gli abusi di cui è stata vittima la ragazzina, Borsari parla di "vicenda orribile", mandando alla giovane "un abbraccio di vicinanza e solidarietà totale", aggiungendo che "a lei e alla sua famiglia va dato il massimo supporto possibile" e mettendo in chiaro che "il colpevole di un atto tanto ripugnante va punito in modo esemplare, senza sconti". Non manca, ovviamente, un ringraziamento alle Forze dell'ordine "per avere evitato, con il loro tempestivo intervento, che la situazione degenerasse ulteriormente".

Detto questo, però, il presidente del Quartiere ribadisce che "bisogna tenere alta la guardia e continuare a sforzarsi per migliorare i contesti sociali in cui avvengono violenze nei confronti dei più fragili". Al Pilastro e non solo, chiosa, "si deve continuare con il massimo impegno di tutti a prevenire e combattere ogni forma di illegalità, e bisogna evitare, come il Quartiere chiede da tempo, che alcuni luoghi vengano di fatto ghettizzati per l'eccessiva concentrazione di situazioni di disagio".

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