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Cronaca Saragozza

Tenta violenza sessuale su 15enne, ma lei lo ha già denunciato: scattano le manette

I due si erano conosciuti su Instagram, poi lui ha cominciato a offrirle telefoni e seguaci sui social. La ragazzina però ha trovato il coraggio di denunciarlo prima dell'irreparabile

Un 21enne, A.U., cittadino pakistano, è stato fermato in flagranza, e il suo arresto convalidato per tentata violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. I fatti risalgono a sabato scorso, in zona Stadio, quando gli agenti del commissariato Santa Viola hanno proceduto a bloccare il giovane poco prima che potesse mettere in atto il proprio intento ai danni di una ragazza di soli 15 anni. Un appuntamento, quello tra i due, che era già attenzionato dalla polizia, dal momento che la piccola ha trovato il coraggio di denunciare per tempo la situazione alla madre.

La vicenda, si è poi ricostruito, è iniziata circa una settimana prima, quando il ragazzo in questione e la 15enne si sono conosciuti su Instagram. Lei, molto attiva sui social, è stata avvicinata da lui con la promessa di molte utilità, come telefoni nuovi di ultima generazione e un picco nel traffico dei propri followers.

L'adolescente inizialmente ha assecondato l'uomo, che naturalmente comunicava con un profilo pseudonimo. Le richiesta da subito sono state molto spinte, dato che il 21enne ha sin dall'inizio chiesto delle foto intime della ragazzina. La 15enne però non ha mai ceduto alle avances del 21enne, fornendogli degli scatti non suoi, ma recuperati dal web.

Tentata violenza su minore: "Fondamentale il coraggio di questa giovane ragazza" | VIDEO

Prima l'approccio su internet, poi l'escalation di richieste e minacce

L'escalation si è avuta quando il giovane ha minacciato la adolescente di attivare dei profili fasulli a nome di lei, per poi riempirgli di materiale compromettente, anche se nei fatti non originale. In cambio lei avrebbe dovuto concedersi, cosa che però non è mai arrivata a compimento grazie allo scatto di coraggio della ragazzina stessa.

La giovanissimi infatti si è poi confidata con la madre e le ha raccontato il tutto, facendo scattare denuncia e indagini annesse. In breve tempo si è arrivati a identificare il soggetto e a tendergli una sorta di 'trappola' al momento dell'appuntamento concordato.

L'epilogo è stato però amaro per il giovane: proprio mentre si apprestava a portare la 15enne in un angolo appartato, dal nulla sono comparsi gli uomini e le donne del commissariato, che hanno bloccato il giovane e liberato l'adolescente: arresto convalidato, custodia in carcere. Nelle perquisizioni successive, in possesso del 21enne sono stati trovati in tutto cinque telefoni cellulari, utilizzati probabilmente per altri ricatti a sfondo sessuale analoghi a quello appena scongiurato. Sono in corso ulteriori accertamenti e indagini per capire se il giovane avesse già colpito altre ragazze anche minorenni con la stessa modalità.

"Questa ragazza ha avuto il coraggio di chiedere aiuto a qualcuno -spiega Pierluigi Pinto, dirigente del commissariato Santa Viola- Amici, professori, genitori, parenti... è fondamentale, nel momento in cui ci si rende conto di essere in qualche modo in pericolo, rivolgersi a qualcuno di fiducia. Se poi non si può contattare un caro o un parente, l'appello è quello di contattare direttamente il 113".

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