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Cronaca San Vitale / Via Mazzini

Violenza sessuale al parco: ancora si cerca il responsabile, telecamere ai raggi X

Identikit del ragazzo che ha palpeggiato, sotto la minaccia di un coltello, una studentessa e videocamere al setaccio: così si cerca di chiudere la zona

Proseguono le ricerche per risalire all'identità del soggetto che domenica scorsa ha palpeggiato una studentessa ventenne vicino al parco Lunetta Gamberini. La strada tentata dagli investigatori è quella di passare al setaccio le telecamere della zona che potrebbero aver ripreso la scena o i movimenti del soggetto,  al momento ancora rimasto ignoto. La vittima inoltre avrebbe fornito una descrizione abbastanza dettagliata del suo aggressore, attraverso la quale si è potuto ricostruire una sorta di identikit. 

La violenza sessuale sotto le minacce di un coltello

La violenza si è consumata intorno alla mezzanotte tra domenica e lunedì scorsi in via Guazzaloca, zona Mazzini.

La vittima ha raccontato di essere stata avvicinata da un ragazzo che l'avrebbe palpeggiata per poi puntarle addosso anche un coltello. Seppur terrorizzata, la giovane donna è riuscita a non perdersi d'animo e a reagire. Urlando ha richiamato l'attenzione di una passante, che senza lasciarsi intimorire non ha esitato a soccorrere la malcapitata, affrontando il soggetto che nel frattempo si era già tirato giù i pantaloni.

Vista la mala parata il giovane è fuggito e a quel punto sono stati allertati sul posto i Carabinieri. Da qui l'avvio delle indagini che ancora non hanno consentito di chiudere il cerchio.

Illuminazione e presidio forze dell'ordine per mettere in sicurezza la zona 

Il fatto ha sollevato polemiche e quesiti a livello locale tra i residenti della zona scossi e la politica che coglie l'occasione per riaccendere i riflettori sul tema sicurezza in alcune aree della città, tra cui quella della Lunetta Gamberini. Come hanno segnalato all'indomani dell'episodio violento  il consigliere comunale e la vicesegretaria della Lega Matteo di Benedetto e Valeria Gamberini il fatto sarebbe "una logica conseguenza dell’abbandono di questo parco che va avanti da troppo tempo". Po l'attacco diretto all'Amministrazione comunale che secondo la Lega "nonostante i continui episodi,  continua a non intervenire". Dalla zona si leva la richiesta di interventi a supporto della tranquillità pubblica: si chiedono maggiore illuminazione e un presidio fisso della polizia locale affinchè il parco "resti della comunità" e non ceda il passo alla violenza e al degrado. il continuo ripetersi di episodi come questo”. 

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