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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Dopo anni di violenze denuncia il marito: prima l'allontanamento, poi l'arresto nella notte

Tutto si è svolto in poche ore: la vittima, ascoltata dal personale di polizia specializzato, ha riferito di diversi episodi. E' stato attivato il codice rosso

Alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza di genere, Bologna fa registrare un altro arresto per maltrattamenti. Tutto è iniziato nella serata di ieri, quando, uscendo di casa, un 43enne, dopo una lite, ha tentato di colpire la moglie con un pugno, poi sono seguite le minacce: "Se non mi fai rientrare sfondo la porta e ti faccio male". A quel punto la donna ha chiamato il 113. 

Accompagnata in questura e ascoltata dal personale specializzato, la donna ha raccontato che gli episodi di violenza erano stati diversi, ma non aveva mai avuto il coraggio di denunciare il marito con il quale è sposata da 10 anni. La coppia ha anche una figlia minore. 

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E' stato arrivato il "codice rosso" e l'uomo è stato immediatamente raggiunto dagli agenti che gli hanno notificato l'allontanamento dal tetto coniugale, ma non era ancora finita. 

Alle 3.30 del mattino, la figlia, rimasta a casa con la nonna materna, ha telefonato alla madre: spaventata, ha riferito che il padre stava colpendo il portone a pugni e aveva tutta l'intenzione di rientrare in casa a suon di minacce alla figlia e alla nonna. Gli agenti sono così tornati sul posto e hanno ammanettato l'uomo: dovrà rispondere di reati di maltrattamenti in famiglia e del violazione dell'ordine di allontanamento. La polizia fa sapere inoltre che il questore sta lavorando a un possibile ammonimento. 

Ammonimento, cos'è 

L'ammonimento da parte del Questore nei confronti dei responsabili di violenza domestica e di atti persecutori, è  un prezioso strumento delle misure di prevenzione personale per garantire l’imprescindibile tutela delle donne che devono essere accompagnate da risorse qualificate nei loro percorsi di fuoriuscita dalle situazioni di criticità, garantendo la massima tempestività nell’adozione di provvedimenti di competenza e di quelle la cui titolarità è propria dell’Autorità Giudiziaria. (fonte: Polizia di Stato)

Il "Codice rosso": cos'è

La legge 69 agisce anche sul "fattore tempo". Infatti, a fronte di notizie di reato sui delitti di violenza domestica e di genere, le forze dell'ordine riferiscono immediatamente al pubblico ministero, anche in forma orale. Il pubblico ministero, entro 3 giorni dall'iscrizione della notizia di reato, assume informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato e nel caso scattano le indagini di polizia giudiziaria. 

Le norme in vigore che disciplinano il reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, vengono rafforzate e punite con la reclusione da sei mesi a tre anni per chiunque violi gli obblighi o i divieti previsti dall'autorità giudiziaria.

(Foto archivio)

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