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Misure più "soft"

Il coronavirus perde terreno: tornano le visite negli ospedali e stadi più pieni. Cosa cambia dal 10 marzo

Graduale allentamento delle misure legate alla pandemia, potrebbe non essere più prorogato lo stato di emergenza

Dal 10 marzo si tornerà a mangiare e a bere nelle sale dei cinema e dei teatri, con i bar che potranno riaprire, (la chiusura era prevista fino al 31 marzo). E non solo: tornano anche le visite ai ricoverati negli ospedali. Come riferisce la Conferenza Stato-Regioni, il Governo ha dato parere favorevole sulla possibilità di valutare un graduale allentamento delle misure legate alla pandemia e potrebbe non essere più prorogato lo stato di emergenza.

E' stato anche approvato un ordine del giorno che impegna il Governo ad adottare iniziative per superare l'attuale sistema delle fasce a colori regionali.

Intanto continua la flessione dei nuovi casi. “Un crollo imputabile sia al netto calo dei tamponi" (-27,8%), sia alla ridotta circolazione virale che rimane ancora elevata”, evidenzia il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. Diminuisce anche la pressione sulle strutture sanitarie: -14,9% i ricoverati in area medica e -18,7% in terapia intensiva (rispettivamente al 23% e all'11% secondo Agenas) e diminuiscono scendono anche i decessi: -16,2%.

Per quanto riguarda i vaccini sono 5,1 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose.

In tutte le Regioni ad eccezione della Sardegna, si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi di Covid-19, che va dal -2,3% del Molise al -47,9% della Valle d'Aosta. E scendono da 70 a 14 le Province che hanno un’incidenza superiore ai 1.000 casi di Covid-19 per 100.000 abitanti.

Anticorpi monoclonali

Intanto è stato dato il via alla quarta dose per i soggetti immunodepressi, mentre è disponibile in Italia la prima opzione farmacologica a base di anticorpi monoclonali (per la prevenzione del Covid-19 nei pazienti fragili, mentre,

Potrebbero arrivare "la prossima settimana" dall'Agenzia europea del farmaco i responsi sia sulla pillola anti-Covid molnupiravir di Merck (Msd fuori da Usa e Canada), già in uso in Italia, sia sull'eventuale approvazione del vaccino anti-Covid Spikevax* di Moderna per i bambini di 6-11 anni.

L'Ema sta raccogliendo "ulteriori evidenze" sull'efficacia dei trattamenti e dei vaccini sulla sottovariante BA.2 di Omicron, altamente trasmissibile. Per ora "i vaccini sembrano proteggere da questa sottovariante come fanno contro Omicron".

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