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Cronaca

"In ospedale si continua a morire soli, riaprite le visite ai pazienti gravi"

A lanciare l'ennesimo appello è la consigliera regionale forzista Valentina Castaldini

"E' ora che si riaprano gli accessi ai parenti e a chi presta cura ai malati ospedalizzati". A sollevare ancora una volta il tema è Valentina Castaldini, consigliera regionale di Forza Italia, che riferisce "l'ennesima segnalazione arrivata in questi giorni di una famiglia che ha visto morire un proprio caro senza potersi stringere a lui nei suoi ultimi giorni di vita". Castaldini rispolvera quindi le rassicurazioni ricevute "a maggio 2021" dall'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. E va all'attacco.

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"Questa situazione si è protratta per troppo tempo, è ora che finisca"

"Non è più pensabile, ad agosto 2022, dopo 15 mesi dalle promesse dell'assessore, che una donna che partorisce e il nuovo nato possano essere accuditi solamente un'ora al giorno e solamente da una persona- punta il dito Castaldini- non è accettabile che malati terminali muoiano da soli perché nessuno può accedere ad un reparto intensivo.

È disumano che anziani perdono progressivamente autonomia e contatto con la realtà perché non hanno persone che si prendono cura di loro e che li aiutano nei gesti quotidiani. Questa situazione si è protratta per troppo tempo, è ora che finisca". Donini, ricorda l'azzurra, aveva risposto che "entro giugno 2021 la situazione si sarebbe risolta", permettendo cioè le visite all'interno degli ospedali.

La consigliera Fi, facendo anche riferimento al recente documento della Cei dell'Emilia-Romagna, chiede quindi alla Regione di "conoscere lo stato dettagliato di tutti gli ospedali" e di intervenire "con forza e una volta per tutte" perchè sia normata una situazione che "ad oggi è a macchia di leopardo, garantendo a tutti i pazienti ricoverati il diritto di essere accuditi da chi gli vuole bene. Un ricovero non può essere la fine della vita", ammonisce Castaldini.

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