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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Bici rubate e rivendute, subaffitti e superstizione: la vita dei fuorisede, tra "sfighe" e ironia

Ci sono alcune esperienze alle quali non può sottrarsi chi studia a Bologna da fuorisede. E ora diventano oggetto anche di una web serie

Questa intervista non è uno spoiler. Riccardo, Fabrizio, Vincenzo, Carmelo, Chiara e Giacomo non diranno proprio tutto sui sette episodi della loro webseries Il Fuorisede di Bolo, ma abbastanza per farci capire che l'ironia è il filtro giusto per guardare Bologna e i bolognesi con gli occhi del fuorisede. Dal problema del trovare casa al fenomeno delle biciclette rubate, passando dalle scaramanzie e dai luoghi comuni: "Nati e cresciuti a Bologna, ci siamo trovati di fronte alla necessità di riempire un vuoto sulla nostra città e abbiamo voluto raccontarla dal punto di vista del fuorisede, con una simpatica contrapposizione con il contesto che lo circonda". Ma prima di godersela online c'è anche il maxischermo: questo sabato la prima al Cinema Odeon di Bologna. 

Una web series su Bologna: da chi nasce l'idea, quando e come si chiama il progetto? "L’idea nasce da Vincenzo Giannattasio, attore e autore, che da un paio d’anni aveva notato che non era presente materiale sul web che parlasse di Bologna: nessuno mai l’aveva raccontata in maniera ironica. Per questo motivo, a inizio 2019 cerca i contatti per definire il progetto Il Fuorisede di Bolo, per il quale ha deciso di approfondire i temi per lui più rappresentativi in 7 episodi ironici e dal punto di vista del fuorisede meridionale che crea una simpatica contrapposizione con il contesto che lo circonda, sia per il modo di vivere sia per le diverse abitudini di chi viene da fuori". 

Chi sono i The Crius?  "I The Crius sono un gruppo di ragazzi bolognesi, ventenni, che per una serie di fortunati eventi, si sono incontrati e riuniti per realizzare prodotti audiovisivi, video sociali, parodie e trattare temi di attualità con ironia.
Si sono formati a fine 2019 e dopo pochi mesi si trovano inaspettatamente catapultati al cinema con il loro primo progetto dedicato all’online: il Fuorisede di Bolo. Il team è composto da: Riccardo Sanmartini, regista videomaker; Fabrizio Arena, fonico; Vincenzo Giannattasio, attore e autore; Carmelo Pintagro, attore e autore; Chiara Cataldo, produzione; Giacomo Golfarelli, assistente video".

Quali sono i temi trattati e su cui fate ironia?  "La web series è formata da 7 episodi non collegati fra loro poiché i temi trattati coprono diverse dinamiche della città di Bologna, dando voce a tematiche attuali e comuni, come il problema di trovare casa fino ai più leggeri luoghi comuni che confrontano il fuori sede del sud che approda a Bologna per studiare. 

7 episodi diversi non collegati a partire dal cercare casa dove si nota ad esempio il problema del subaffitto, del sovraffollamento, del calvario per trovare una sistemazione; le varie dinamiche, come i colloqui da affrontare, le discriminazioni che vengono sottolineate dalle differenze culturali, gli affitti esageratamente costosi…
La vita studentesca che gira attorno alle varie superstizioni dello studente: se vieni a Bologna per studiare non esci di casa perché oberata di superstizioni legate al rischio di non laurearsi (es. non salire sulla torre degli Asinelli prima della laurea). Inoltre, chi è più fuorisede dell’Erasmus? Che si scontra con le abitudini di Bologna, la città universitaria per eccellenza, ricca di culture multietniche. Noi abbiamo voluto raccontare l’approccio alla movida erasmus e l’incontro fra le due parti (italiano e studente erasmus). 

Altro tema importante è la questione delle biciclette rubate, un vero e proprio calvario per chi vive a Bologna.
Con Piazza Verdi, luogo emblema degli universitari, abbiamo voluto mettere in risalto il fatto che è capace di trasformare chiunque la frequenti, venendo inglobati da ritmi e abitudini della stessa.
Il compleanno è invece un tema più a sé, che viene messo in risalto dalla contrapposizione tra nord e sud e si può riassumere con “la festa è mia e paghi tu”, inconcepibile al sud. Ma chi può decretare che sia più giusto in un modo o nell’altro?
Per riassumere il tutto con il fatto che Non ci sono più bolognesi a Bologna, e basta farsi un giro nel centro del capoluogo emiliano per rendersi conto della vastità di accenti e dialetti italiani".

Raccontateci in breve che tipo di esperienza è cercare casa a Bologna e quali sono i luoghi comuni sui fuori sede...perchè voi siete bolognesi calati nelle vesti dei fuori sede, giusto? "Cercare casa è la chiave per accedere a Bologna, ma presenta il problema del calvario per trovare appartamenti, vengono più persone di quelle a cui la città può offrire una casa, il problema del sovraffollamento, del subaffitto, le poche che ci sono costano molto e vanno a ruba, le dinamiche, i colloqui, le discriminazioni, gli affitti esageratamente costosi…
Come luoghi comuni sdoganiamo il tutto e possiamo dire che il fuorisede non è solo meridionale o uno studente, ma può essere anche un lavoratore. Noi non siamo fuorisede a Bologna, ma alcuni di noi lo sono stati in altre città; altri hanno vissuto indirettamente, attraverso amici fuorisede o parenti meridionali, il calvario di cercare casa e le difficoltà iniziali dell’integrarsi in una città non loro.
La stessa situazione che vivrebbe un autoctono che vorrebbe acquistare una casa in centro".

Come nasce la collaborazione con il Regaz di Bolo? "Avendo apprezzato l’idea di Vincenzo e successivamente la sceneggiatura scritta a 6 mani (Vincenzo Giannattasio, Carmelo Pintagro, Giorgio Como), Alessandro Ottavi, admin de Il Regaz di Bolo, ha proposto ai The Crius di continuare il progetto, finanziandolo e promuovendolo, creando così un materiale video per la sua pagina e sulla città, che effettivamente mancava".

Ci raccontate qualche aneddoto legato alle riprese? "Durante le riprese del primo episodio, nella scena in cui Vincio suona disperato ai campanelli di Bologna, ad un certo punto un gruppo di persone si sono radunate nel punto in cui avvenivano le riprese. Noi ci siamo fermati per capirne il motivo, quasi convinti fossero colpiti o interessati da quello che stavamo facendo, ma abbiamo scoperto  essere un gruppo di turisti con la guida che ammiravano la prima officina della Maserati".

Uno spoiler sui luoghi della città che vedremo nella serie? "Piazza Santo Stefano, le Due Torri, i portici, il Nettuno".

Dove, da quando e come la si potrà vedere? "La webseries sarà disponibile sul canale Youtube dei The Crius a partire dal 19 gennaio, con cadenza di 1 puntata ogni due settimane. Ovviamente sarà possibile vederla iscrivendosi al nostro canale e seguendoci sui social Instagram e Facebook!"

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