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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Cent'anni di servizi sociali con mostre e incontri: "Borgo Panigale poteva essere un'apocalisse"

Tre giorni di eventi intorno al welfare: a Palazzo Re Enzo un'area "sportellone" dove i cittadini potranno avere informazioni su servizi alla persona, casa, scuola

Il welfare bolognese al centro di una mostra a Palazzo Re Enzo e il tragico scoppio di Borgo Panigale il fulcro del racconto guidato da Matteo Belli intitolato “Replay, Bologna 6 agosto 2018, autonarrazione di un soccorso” che offrirà la possibilità di ascoltare, dalla voce dei diretti protagonisti, come ha funzionato la catena dei soccorsi dopo l’esplosione dell’autocisterna avvenuta in autostrada.

«Un'intera comunità che si interroga su cosa è stato fatto e su cosa si potrà fare, ecco cosa saranno questi tre giorni dedicati ai servizi sociali  - ha spiegato Giuliano Barigazzi, assessore comunale a sanità e welfare che presenta l'evento sostenuto da Comune e Ausl “Bologna si prende cura" - considerando i cambiamenti della città e accettando nuove sfide. Ma anche uno "sportellone" aperto per i cittadini». 

Il tutto per raccontare i buoni servizi sociali di Bologna e dell'Emilia-Romagna, frutto del lavoro fatto qualche decennio fa, quando: «Una classe dirigente politica, amministrativa, imprenditoriale e cooperativa si rimboccò le maniche e realizzò, sulle macerie della seconda guerra mondiale, un modello di sviluppo e di convivenza civile al quale tutto il mondo occidentale ha poi guardato, per imparare e ispirarsi» come spiegano da Palazzo d'Accursio presentando l'iniziativa “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” che andranno in scena dal 28 febbraio al 2 marzo 2019 fra Palazzo Re Enzo, Salaborsa, Sala dello Stabat Mater e altri luoghi. 

Come spiega Barigazzi, a Palazzo Re Enzo per i cittadini ci sarà anche una sorta di "area sportellone" dove si potranno prendere tutte le informazioni relative ai servizi alla persona, alla scuola, alla salute e alla casa. 

Esplosione di Borgo Panigale: "Incidente dai toni apocalittici"

Un momento assolutamente speciale del calendario della manifestazione dedicata al welfare è “Replay, Bologna 6 agosto 2018, autonarrazione di un soccorso” (sabato 2 marzo alle 17 nell’Aula Magna di Santa Lucia). Si tratta di un racconto guidato da Matteo Belli che offrirà la possibilità di ascoltare, dalla voce dei diretti protagonisti, come ha funzionato la catena dei soccorsi a Borgo Panigale, lo scorso 6 agosto, dopo l’esplosione dell’autocisterna avvenuta in autostrada e che poteva essere davvero una tragedia. 

«La chiamiamo tragedia perchè ci sono stati i due morti e le decine di feriti, ma l'incidente che aveva dei toni apocalittici è simbolo di una grande efficienza. C'è stato un po' un effetto jam session, una sorta di improvvisazione concertata dove tutti sapevano cosa fare e come farlo al meglio. Partiamo da qui per rivedere l'accaduto da lontano ma non da troppo lontano» ha detto Matteo Belli, che sarà appunto protagonista di questo incontro. 

20 secondi per rivivere l'inferno del 6 agosto 2018

La mostra

“1919-2019 Bologna, cento anni di welfare”, allestita a Palazzo Re Enzo, a raccontare un secolo di welfare bolognese dal Sindaco Francesco Zanardi alle Case della Salute. Ma soprattutto queste giornate serviranno a fare il punto su quanto c’è di nuovo in tema di welfare e servizi sociosanitari.

Uno degli obiettivi di queste giornate è quello di incontrare e favorire un confronto con chi sta lavorando e ragionando sul welfare del terzo millennio per progettare il futuro prossimo, con il coinvolgimento della comunità bolognese, nazionale ed europea.
“Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” sarà presente in città in diversi luoghi e tutti gli appuntamenti sono aperti alla cittadinanza, ai professionisti e a ingresso gratuito. Nell’aula magna di Santa Lucia dell’Alma Mater Studiorum- Università di Bologna, nella sala dello Stabat Mater della biblioteca dell’Archiginnasio e a Palazzo d’Accursio sarà possibile partecipare a convegni di carattere scientifico e divulgativo sugli strumenti più evoluti per la pianificazione di politiche socio-sanitarie: dalle mappe di fragilità, all’epigenetica, ai modelli di welfare. 

Apertura il 28 febbraio con un appuntamento di carattere internazionale nell’aula magna di Santa Lucia: l’epidemiologo Michael Marmot, il sociologo Mauro Magatti e l’economista Luigino Bruni ragioneranno, dai rispettivi punti di vista, sul tema della lotta alle diseguaglianze; nel pomeriggio alla sala Stabat Mater dell’Archiginnasio spazio agli amministratori che nelle città italiane si trovano ad affrontare la sfida di innovare il welfare. Si confronteranno gli assessori di cinque grandi città capoluogo di regione che sono anche Città Metropolitane: Bologna, Torino, Milano, Napoli e Cagliari

Cosa succede a Palazzo Re Enzo

A Palazzo Re Enzo gli operatori dei servizi potranno mettere in mostra competenze e saperi e incontrare la cittadinanza per diffondere al massimo la conoscenza dei servizi, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi in tema di politiche abitative, accoglienza, scuola, sanità. Qui, durante le tre giornate, si svolgeranno 40 workshop e nel Salone del Podestà si potranno visitare venti spazi allestiti sui temi della promozione della salute e della prevenzione, sui corretti stili di vita, sull’inclusione, il lavoro, il supporto alla fragilità, l’accoglienza dei migranti e la non autosufficienza.

Cosa succede in SalaBorsa

Salaborsa sarà il quartier generale delle associazioni che, assieme alle istituzioni danno quotidianamente corpo e gambe ai servizi, costituendone una preziosa trama sociale. Ma il welfare arriverà anche sul grande schermo con una serie di proiezioni dedicate nell'ambito del festival Visioni italiane in programma al Cinema Lumière - Cineteca di Bologna. “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” si snoderà anche nei quartieri dove sarà possibile partecipare, sabato 2 marzo, a specifici trekking nei luoghi simbolici del welfare bolognese.

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