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Cronaca Centro Storico / Piazza della Mercanzia

Wind, futuro incerto per 50 lavoratori. Sit-in in piazza della Mercanzia

Stato di agitazione per i dipendenti bolognesi dell'azienda, che sta predisponendo uno studio per l'esternalizzazione dei suoi tecnici di Rete: oggi presidio davanti al negozio di piazza della Mecanzia, il 16 dicembre indetto sciopero nazionale

Forte preoccupazione per i dipendenti della Wind, che sta predisponendo a livello nazionale uno studio per l’esternalizzazione di circa 1500 tecnici di Rete. Su Bologna sono coinvolti circa 50 tecnici.

'E' una scelta sbagliata industrialmente che farà perdere qualità e valore all'azienda, che metterà a rischio l'occupazione di migliaia di lavoratori oltre quelli della rete, che mette a repentaglio i livelli di servizio al Cliente.' Così rivendica in una nota Cgil, al fianco dei lavoratori, che rimarcano: 'E’ una operazione che deresponsabilizza i grandi operatori di Rete ed apre la strada a pericolose delocalizzazioni, come è avvenuto per i centri di controllo rete della società Vodafone, spostati in Romania.  E’ una operazione in linea con l’abuso di esternalizzazioni nel settore di telecomunicazioni, che ha portato ad esiti devastanti per i lavoratori, come nel caso di Ceva Logistics, esternalizzata Telecom, che sta licenziando 38 lavoratori in Italia (5 a Bologna). E' una operazione esclusivamente finanziaria su cui Governo, stampa ed opinione pubblica devono far sentire la loro voce.'

SIT-IN E SCIOPERI. Dunque 'per costringere l'azienda ad un ripensamento' le organizzazioni SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, hanno indetto uno sciopero nazionale il 16 dicembre di tutti i lavoratori di Wind. I lavoratori di Wind inoltre saranno in presidio sabato 10 dicembre davanti al negozio Wind di piazza della Mercanzia a Bologna.
 

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