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Cronaca

Patrick Zaki, 260mila firme da tutta Europa per chiedere la cittadinanza italiana

Lo studente egiziano dell'Alma Mater è in carcere, senza processo, da febbraio 2020

Mentre dal Cairo giunge notizia dell'esito dell'ultima udienza, di ieri 2 giugno, che ha confermato la detenzione per altri 45 giorni di Patrick Zaki, studente egiziano dell'Università di Bologna e attivista per i diritti umani, registra un'impennata di firme da tutta Europa la petizione lanciata a gennaio dalla community Station to Station e 6000 Sardine su Change.org.

L'obiettivo, vicino, è di 300mila firme con la richiesta di conferire a Zaki la cittadinanza italiana e - di conseguenza - europea. Come riferisce la piattaforma in una nota, ad oggi il contatore registra 265mila firme, di cui circa 56mila da Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. I responsabili ricordano che la campagna dal basso, le cui proposte sono state accolte con l'approvazione di una mozione al Senato ad aprile ma rispetto alla quale il Governo - dopo aver favorevolmente accolto la mozione dando parere positivo, non ha ancora dato seguito - ha varcato, sulle pagine di Change.org, i confini italiani ed è arrivata nelle case di tutti i cittadini europei grazie ad una traduzione multilingue.

I firmatari chiedono che "tutte le nazioni europee, che continuano a fare affari di ogni genere con l'Egitto, mandino un segnale molto forte spingendo per il conferimento della cittadinanza italiana a Patrick. I governi devono prendere una posizione pubblica contro questa grave violazione dei diritti umani, visto anche che Patrick ha lasciato l'Egitto grazie a una borsa di studio sponsorizzata dall'Ue".

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