rotate-mobile
Cronaca

Udienza Zaki, ancora un rinvio: tutto rimandato al 6 aprile

Nessuna sentenza, lo studente dell'Alma Mater dovrà attendere ancora. Unibo: "La vita di Patrick è di nuovo sospesa, e la nostra con la sua"

E' lo stesso Patrick Zaki a comunicare la (non) decisione del tribunale di Mansura: "Postponed to 6 April", rimandato al 6 aprile, scrive in un twitt inviato alle 10.45 circa, quando si è conclusa l'udienza. 

Sono state ore di attesa per lo studente dell''Alma Mater accusato di"diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese". Quindi nessuna sentenza. 

"Non ho garanzie sulla decisione finale, in questi casi cerco sempre di restare ottimista. Naturalmente spero che vada bene". Aveva detto Patrick durante un'intervista telefonica all'agenzia Dire.

"Bologna continuerà ad aspettarti - ha scritto sui social il sindaco di Bologna Matteo Lepore - speriamo di riabbracciarti presto. Forza!". 

Dopo udienze e rinvii neanche oggi quindi c'è stata sessione decisiva. Zaki ha ripreso gli studi, sostenendo venerdì scorso il primo esame ("Storia dei movimenti femminili nell'Italia moderna") e l'ultimo necessario a completare la prima annualità del master. "Mi ha reso felicissimo" confida. "E' stato bellissimo poterlo fare, poter riprendere il percorso del Master e dedicarmi ai libri dopo tanto tempo. Un momento fantastico". E dal punto di vista burocratico, "riprendere il percorso è stato semplicissimo" sottolinea Zaki. "L'Università si è resa molto disponibile e ha facilitato tutte le procedure. Può sembrare una cosa scontata ma in realtà non lo è. Studiare ora è un po' più dura ma ce la sto mettendo tutta".

Unibo: "La vita di Patrick è di nuovo sospesa"

“In queste settimane non abbiamo mai smesso di monitorare la situazione giorno per giorno. Sapevamo che il rinvio era possibile, addirittura probabile”, dichiara il Rettore Giovanni Molari. “Ancora una volta non possiamo che attendere, vigilare, impegnarci attivamente, augurando a Patrick tutta la tenacia e la lucidità che gli serviranno per reggere a questo ennesimo rinvio. Patrick sa che siamo con lui, che tutta l’Alma Mater lo sostiene e lo attende, con un affetto più forte che mai”.

“La vita di Patrick è di nuovo sospesa, e la nostra con la sua. Ci tocca trattenere il fiato che oggi era pronto a esplodere in un grido di gioia”, aggiunge il Delegato per le studentesse e gli studenti Federico Condello. “Almeno ci conforta pensare che la libertà per ora non gli è tolta, che i suoi cari sono intorno a lui e che l’attenzione internazionale resta altissima. E alta dovrà restare per questi mesi, durante i quali non smetteremo mai di far giungere a Patrick il sostegno di tutto l’Ateneo, dove lo attendono 90.000 compagni di studio che lo rivogliono fra loro”.

Patrick Zaki fu arrestato all’aeroporto del Cairo il 7 febbraio 2020, mentre stava tornando a casa per un breve periodo di pausa prima di iniziare il suo secondo semestre di studi all’Università di Bologna, dove si era iscritto al Master europeo GEMMA in Studi di genere e delle donne. Da allora, rinvio dopo rinvio, ha passato in carcere 22 mesi. Fino allo scorso 8 dicembre, quando è stata decisa la sua scarcerazione, ma non la conclusione del suo processo, rimandato alla nuova udienza prevista per oggi. Patrick era arrivato in Italia nel settembre 2019 con una prestigiosa borsa di studio Erasmus Mundus, ottenuta dopo un rigoroso processo di selezione che ha visto quasi seicento domande da parte di studentesse e studenti di tutto il mondo, con 29 borse assegnate in tutta Europa di cui 3 a Bologna.

Patrick Zaki ha superato un esame universitario interrotto dall'arresto: "Non vedo l'ora di tornare un aula"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Udienza Zaki, ancora un rinvio: tutto rimandato al 6 aprile

BolognaToday è in caricamento