Zola Predosa: 'Licenziamento illegittimo', e la dipendente incassa anche lo stipendio mancato
Il giudice ha disposto non solo il reintegro in azienda, ma anche la corresponsione del salario per tutto il periodo del licenziamento
"Reintegro e corresponsione delle retribuzioni dal licenziamento fino al giorno dell'effettivo" ritorno al lavoro. Lo ha deciso l'altro giorno il Tribunale di Bologna, che ha "reintegrato la delegata sindacale della Filcams-Cgil bolognese, dipendente dell'azienda 'Chef Express' del locale 'La Pioppa Est' di Bologna, licenziata illegittimamente a maggio".
L'annuncio della sentenza arriva proprio dalla Filcams, che ricorda come la delegata, assistita dallo studio legale Piccinini associato alla Cgil, con il patrocinio di Bruno Laudi e Stefania Mangione, l'1 giugno avesse "impugnato come illegittimo il licenziamento, attraverso il quale l'azienda contestava l'utilizzo del permesso sindacale non in coincidenza con il turno pomeridiano".
Il sindacato evidenzia, tra l'altro, che "il giorno in cui la delegata ha usufruito del permesso un investigatore privato, su incarico dell'azienda, ha controllato come la lavoratrice usasse i permessi". Per questo, nonostante i vari tentativi della 'Chef Express' di "evitare il giudizio offrendo una somma alla lavoratrice per l'impugnazione", il sindacato e la lavoratrice hanno chiesto da subito il reintegro.
La sentenza, osserva la Filcams, "stabilisce la correttezza e la buona fede della delegata, che ha svolto attività sindacale anche in momenti diversi rispetto al turno di lavoro, e la coincidenza dell'interesse individuale con l'interesse collettivo del sindacato". Inoltre, chiude il sindacato, la decisione del Tribunale sancisce che l'attivita' sindacale "può essere svolta in fascia oraria diversa rispetto allo svolgimento dell'attivita' lavorativa, riaffermando una piena e reale agibilità sindacale". (Dire)
