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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Emilia Romagna sempre meno arancione: nuove zone rosse al via da oggi

Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini seguono la città metropolitana di Bologna e Modena, già di rosso vestite. Alle limitazioni già presenti, si aggiungono la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l'Università, lo stop alle attività commerciali non essenziali

L'EmiliaRomagna sempre meno arancione. Da oggi infatti scatta la zona rossa anche per Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, che dunque seguono la città metropolitana di Bologna e Modena, già di rosso vestite dalla scorsa settimana.

La stretta voluta dall'amministrazione regionale è sulla base dei dati forniti dall’Azienda che vedono negli ultimi 14 giorni una incidenza di 832 casi di positività ogni 100mila abitanti. Quanto ai ricoveri, 486 nei reparti Covid mentre le terapie intensive risultano occupate al 38%, al di sopra della soglia limite del 30%.

Questo lo scenario che ha indotto la Regione a una nuova ordinanza, in vigore dall’8 marzo e fino domenica 21 marzo, per fronteggiare la diffusione dei contagi, che continua ad aumentare a causa delle nuove varianti, anche fra giovani e giovanissimi, e proteggere la rete ospedaliera, dove sono in costante aumento i ricoveri sia nei reparti Covid che nelle terapie intensive.

Nuove zone rosse da oggi in Emilia Romagna: ecco cosa cambia

Le principali restrizioni che verranno introdotte da oggi con la zona rossa, in aggiunta a quelle previste in arancione scuro, riguardano la chiusura di nidi e materne, la didattica a distanza al 100% per tutte le scuole dalle elementari e l’Università, lo stop alle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali come farmacie, parafarmacie, negozi di vendita di alimentari, edicole e altre specifiche categorie.

“La situazione epidemiologica continua a vedere un’impennata nella diffusione del virus, con numeri che ogni giorno e in pochissimo tempo arrivano a livelli difficilmente riscontrabili in passato- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Servono decisioni rapide, per rispondere colpo su colpo alla pandemia che cambia a causa di nuove varianti. Per questo, anche di fronte alla conferma  dell’Emilia-Romagna in zona arancione da parte del Governo (sulla base però di dati risalenti ormai a 2 settimane fa), davanti a quelli che continuiamo a registrare qui attualmente, e monitorati quotidianamente, dalla trasmissibilità del virus ai ricoveri, e sulla base delle indicazioni della Ausl Romagna, estendiamo la zona rossa già in vigore nelle province di Modena e Bologna ai comuni delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, con quelli del Reggiano già in arancione scuro. Decisioni difficili, che si susseguono, ma che dobbiamo prendere per circoscrivere e frenare il contagio, lavorando insieme al Governo al cambio di passo della campagna vaccinale”.

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