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Cronaca

Il Papa punta su Zuppi, giubilo per il nuovo incarico: "Riconosciuta esemplarità del suo ministero"

Il Cardinale è il secondo Arcivescovo bolognese che assume la guida del Cei

Appresa la notizia della nomina del Cardinale Matteo Maria Zuppi a Presidente Cei, la Chiesa di Bologna ha voluto esprimere le proprie felicitazioni ricordando che già in passato un altro Arcivescovo felsineo era divenuto presidente della Cei. Dal 1969 al 1979, infatti, il Cardinal Antonio Poma, allora Arcivescovo della città turrita, aveva guidato per due mandati la Conferenza Episcopale Italiana.

 "Siamo lieti di questa scelta – affermano i Vicari generali dell’Arcidiocesi, Mons. Stefano Ottani e Mons. Giovanni Silvagni – che riconosce il valore della persona e l’esemplarità del suo ministero, in particolare la sintonia con il magistero pontificio. Ringraziamo Papa Francesco per il dono a tutta la Chiesa italiana. Ci rallegriamo con il nostro Arcivescovo per il riconoscimento, gli promettiamo pieno sostegno nella preghiera e nella collaborazione. Ci sentiamo anche noi coinvolti per facilitare il suo compito e per far coincidere le indicazioni nazionali con quelle diocesane".

Plauso dalla città di Bologna

Non solo la diocesi. Gioisce anche l'amministrazione. Non è tardato ad arrivar il commento del primo cittadino, Matteo Lepore: “Apprendo con grande gioia la notizia della nomina del cardinale Zuppi alla guida della Cei. Come bolognesi siamo particolarmente orgogliosi della sua nomina". Così il sindaco, aggiungendo: "Abbiamo imparato, in questi anni, a conoscere da vicino il suo impegno pastorale, l’attenzione per gli ultimi e la cura per la nostra comunità. La sua presenza costante, il dialogo profondo con credenti e non credenti, lo spirito di collaborazione e il modo diretto e naturale con il quale entra in relazione con le persone sono qualità preziose, che saranno da oggi patrimonio di un impegno più grande. La città di Bologna si stringe oggi con calore attorno a don Matteo, a lui le nostre vive congratulazioni. Siamo convinti saprà fare bene al nostro paese nel suo incarico nazionale”.

Mondo politico compatto sulla scelta di Zuppi

Si congratula anche il mondo della politica, da ogni fronte. "Auguri di buon lavoro al card. Matteo Zuppi, neo presidente della CEI, da parte di tutta Forza Italia Bologna. Un incarico meritato, che testimonia il valore e lo spessore umano e spirituale dell’arcivescovo di Bologna, del quale abbiamo sempre potuto apprezzare la semplicità, la capacità di ascolto, l’attenzione costante alla propria comunità.", così Aldo Marchese, coordinatore cittadino FI Bologna. 

Gli fanno eco le parole provenienti dal centrosinistra.  "Al Cardinale Matteo Maria Zuppi vanno le congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro da parte mia e di tutto il Pd dell'Emilia-Romagna per la nomina a presidente della Conferenza episcopale italiana", ha voluto far arrivare il suo plauso anche il segretario del Partito Democratico dell'Emilia-Romagna Luigi Tosiani, che ha aggiunto: "In questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare la spiccata attenzione ai problemi della comunità, l'impegno per gli ultimi, la costante ricerca del dialogo con il prossimo oltre che le sue doti umane e il suo impegno.  
Oggi è una bella giornata per Bologna e per l'Emilia-Romagna perché Matteo Zuppi ha saputo guadagnarsi la stima e l'affetto di tantissime persone, credenti e non, a Bologna come in tutta la nostra regione".

 "Un grazie al cardinale Gualtiero Bassetti e i migliori auguri al cardinale Matteo Zuppi, nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, affinché possa svolgere al meglio questa importante missione pastorale affidatagli da Papa Francesco. Viviamo una fase irta di difficoltà, segnata dal Covid e dalla guerra in Ucraina, pertanto figure capaci, illuminate e caritatevoli come la sua sono importanti oggi più che mai”. Queste invece le parole del capogruppo Matteo Rancan a nome del Gruppo Regionale Lega.

"Accolgo con estrema gioia la nomina del Cardinale Matteo Maria Zuppi a presidente della CEI, certa che la sua opera, protetta dalla nostra cara Madonna di San Luca, sia la continuazione della paternità alla quale ci ha abituato nel suo magistero bolognese", queste le parole di Valentina Castaldini, Consigliere regionale e capogruppo Forza Italia Emilia-Romagna, coordinatore delle commissioni PNRR

Bologna accoglie il nuovo Arcivescovo

Matteo Maria Zuppi, la vita prima e dopo il cammino di fede

Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna (Italia), è nato a Roma l’11 ottobre 1955, quinto di sei figli.

Nel 1973, studente al liceo Virgilio ha conosciuto Andrea Riccardi, il fondatore di Sant’Egidio, iniziando a frequentare la Comunità e collaborando alle attività al servizio degli ultimi da essa promosse: dalle scuole popolari per i bambini emarginati delle baraccopoli romane, alle iniziative per anziani soli e non autosufficienti, per gli immigrati e i senza fissa dimora, i malati terminali e i nomadi, i disabili e i tossicodipendenti, i carcerati e le vittime dei conflitti; da quelle ecumeniche per l’unità tra i cristiani a quelle per il dialogo interreligioso, concretizzatesi negli Incontri di Assisi. A ventidue anni, dopo la laurea in Lettere e filosofia all’Università La Sapienza, con una tesi in Storia del cristianesimo, è entrato nel seminario della diocesi suburbicaria di Palestrina, seguendo i corsi di preparazione al sacerdozio alla Pontificia università Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in Teologia.

Ordinato presbitero per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981, nella cattedrale di Sant’Agapito martire, dal Vescovo Renato Spallanzani, subito dopo è stato nominato vicario del parroco della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere, Monsignor Vincenzo Paglia. E quando nel 2000 quest’ultimo è stato eletto Vescovo, l’avvicendamento naturale è stato con “don Matteo” — come lo chiamano tutti anche oggi — che ha ricoperto l’incarico per dieci anni. Incardinato a Roma il 15 novembre 1988, è stato anche rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara dal 1983 al 2012, e membro del consiglio presbiterale diocesano dal 1995 al 2012. Nel secondo quinquennio come parroco a Trastevere, dal 2005 al 2010, è stato inoltre prefetto della terza prefettura di Roma e dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Sant’Egidio, dopo che con Riccardi aveva anche svolto un ruolo di mediazione in Mozambico nel processo che ha portato alla pace dopo oltre diciassette anni di sanguinosa guerra civile.

Intanto nel 2010 ha lasciato la basilica trasteverina per iniziare il ministero di parroco dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, una delle comunità più popolose della diocesi, nella periferia orientale della città; e nel 2011 è divenuto anche prefetto della diciassettesima prefettura di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012 da Benedetto XVI è stato nominato Vescovo titolare di Villanova e Ausiliare di Roma.

Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il successivo 14 aprile per le mani dell’allora Cardinale Vicario Agostino Vallini, conconsacranti l’Arcivescovo Giovanni Battista Pichierri e il Vescovo Vincenzo Paglia, oggi Arcivescovo, suo predecessore come parroco di Santa Maria in Trastevere e come assistente ecclesiastico di Sant’Egidio. Scegliendo come motto Gaudium Domini fortitudo vestra, Monsignor Zuppi ha assunto la cura pastorale del Settore Centro.

Il 27 ottobre 2015 da Papa Francesco è stato promosso alla sede metropolitana di Bologna, successore del Cardinale Carlo Caffarra, e ha fatto l’ingresso nella cattedrale di San Petronio il 12 dicembre dello stesso anno. Dopo aver indetto il Congresso eucaristico diocesano, apertosi il 13 novembre 2016, per la conclusione dello stesso ha accolto il Pontefice in visita nel capoluogo dell’Emilia Romagna il 1º ottobre 2017. Un anno dopo, ha partecipato alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicato ai giovani.

È autore di pubblicazioni di carattere pastorale. Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 5 ottobre 2019, del Titolo di Sant’Egidio. È Membro: del Dicastro per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dell’Ufficio dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. 

Sinodo, il viaggio comune e l'ascolto. Zuppi a colloquio con la stampa 

Che cosa è la Cei

La Conferenza Episcopale Italiana ha sede a Roma , i membri di diritto sono gli Arcivescovi e Vescovi, di qualsiasi rito, delle diocesi e delle altre Chiese particolari italiane, i Vescovi coadiutori ed ausiliari nonché i Vescovi titolari che dalla Santa Sede o dalla stessa abbiano ricevuto uno speciale ufficio stabile a carattere nazionale  .  La nomina del presidente dell’episcopato è riservata al Pontefice in considerazione dei particolari vincoli dell’episcopato d’Italia con il Papa.
Suoi compiti specifici sono studiare i problemi che interessano la vita della Chiesa in Italia; Dare orientamenti nel campo dottrinale e pastorale; mantenere i rapporti con le pubbliche autorità dello Stato italiano.  

Intervista a Zuppi   VIDEO 

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