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Cronaca

Foto blasfeme, Curia contro Procura: "Perplessi dalla richiesta di archiviazione"

L'arcidiocesi guidata da Zuppi critica la scelta della Procura della Repubblica, che ha chiesto l'archiviazione in merito al fascicolo aperto dopo la denuncia di foto blasfeme, che il circolo gay pubblicò su social, in occasionie di un evento a tema

"E se in quelle foto ci fossero state le toghe?" questa in sintesi la reprimenda che l'Arcidiocesi di Bologna, guidata da monsignor Matteo Maria Zuppi, porta alla Procura della Repubblica, per mezzo di un articolo uscito oggi sul settimanale Bologna Sette. 

La Curia si lamenta con gli uffici di via Garibaldi, dove nei giorni scorsi la pm Morena Plazzi ha chiesto l'archiviazione del fascicolo a carico di ignoti sulle foto pubblicate dal Cassero per una serata a tema, nel marzo 2015. 

Nelle foto numerosi riferimenti alla religione cristina venivano riprodotti da alcuni performer, intenti a mimare atti sessuali. Esponenti di FI e Ncd avevano poi presentato denuncia, sul cui materiale (le foto, ndr) era stato poi aperto un fascicolo a carico di ignoti. In particolare, in una foto, tre uomini travestiti da Gesù e due ladroni mimavano pratiche sessuali, usando una croce.

"Lascia perplessi che la Procura arrivi a sostenere che l'offesa gratuita e vilipendiosa arrecata ai simboli della religione cristiana, nella quale si riconoscono milioni di cittadini (non solo i cattolici), perché di questo si tratta al di là di ogni dubbio, possa costituire l'oggetto del tutto lecito di un'associazione, per di più sostenuta con denaro pubblico".

"Non entriamo nel merito della specifica imputazione penale -è il commento dell'Arcidiocesi- viene da chiedersi cosa distingua una simile rappresentazione da un'azione denigratoria: se al posto di Gesù e dei ladroni si fossero rappresentati dei giudici, in toga e tocco, o simboli della religione ebraica o islamica, sarebbe stata analoga la reazione della Procura? In realtà anche la satira, così utile quando stimola con intelligenza la riflessione, incontra dei limiti, che derivano dalla salvaguardia di un clima di pacifica convivenza fondata sul rispetto reciproco e sul buon gusto".

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