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Il cardinale Zuppi ricorda il Papa emerito Benedetto XVI | VIDEO

Il video messaggio dell'arcivescovo di Bologna

Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ricorda Joseph Ratzinger, il Papa emerito morto il 31 dicembre. "L'onestà personale, l’attenzione e il rispetto per l’altro, l’amore per l’unità della Chiesa".

Chi era Papa Ratzinger

Ratzinger è stato il primo papa in epoca moderna ad aver lasciato il pontificato. Nella storia della Chiesa altri sette pontefici lo avevano preceduto: si tratta di Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII. Joseph Ratzinger nasce in Germania a Marktl am Inn, il 16 aprile del 1927 in una famiglia dalle condizioni economiche modeste: il padre era gendarme, la madre cuoca.

Cresciuto nella cittadina di Traunstein ai confini con l'Austria, subisce gli orrori della guerra, che sente sempre più confliggere con la sua formazione cattolica. Per un breve periodo, poco prima della fine del conflitto mondiale viene arruolato nei servizi ausiliari antiaerei. Terminata la guerra si iscrive all'Università di Monaco dove studia filosofia e teologia.

Il 29 giugno 1951 è ordinato sacerdote. Nel 1953 si laurea e nel 1957 insegna alla Scuola superiore di filosofia e di teologia di Frisinga, a cui seguiranno le docenze nelle città di Bonn, Münster e Tubinga, fino alla cattedra ottenuta presso l'università di Ratisbona nel 1969, dove diviene vicepresidente dell'ateneo. Dal 1962 al 1965 è a Roma per partecipare al Concilio Vaticano II: è in questa occasione che acquisisce visibilità a livello internazionale, assistendo come consultore teologico il cardinale Joseph Frings, arcivescovo di Colonia. Il 25 marzo 1977 viene nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga da Papa Paolo VI ed il 28 maggio successivo riceve la consacrazione episcopale. Dopo 80 anni, è il primo sacerdote diocesano ad assumere il governo pastorale della grande arcidiocesi bavarese.

Nel 1978 partecipa al Conclave che elegge Giovanni Paolo I e pochi mesi dopo a quello che nomina Giovanni Paolo II. Sarà proprio Papa Wojtyla che, il 25 novembre del 1981, lo nominerà prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e presidente della Pontificia commissione biblica e della Commissione teologica internazionale. Da qui in poi il legame tra i due si farà sempre più forte: Ratzinger diventerà uno degli uomini di fiducia di Papa Giovanni Paolo II e gli resterà vicino durante tutta la fase della malattia, fino al giorno della sua morte. Commovente l'omelia che Ratzinger terrà durante i solenni funerali in piazza San Pietro, segno del profondo legame di amicizia e rispetto per il compagno di fede e amico appena scomparso.

Dal 1986 al 1992 è impegnato nella preparazione del nuovo Catechismo. Il 30 novembre del 2002, Giovanni Paolo II approva la sua elezione a decano del Collegio cardinalizio. Numerose le sue pubblicazioni tra cui "Introduzione al Cristianesimo", "Dogma e predicazione", "Rapporto sulla fede".

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