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Spadellare a Natale? Meglio il catering. E il 26, trionfo degli avanzi

I Bolognesi non rinunciano ai piatti tradizionali, ma preferiscono ordinarli già pronti: a raccontare le tendenze per le Feste, Mirko Gualandi della Rosticceria 'Ai Portici'

Poco tempo a disposizione, corse ai regali dell’ultimo momento, file interminabili al supermercato: così si predilige il catering anche in famiglia. Mirko Gualandi e Gabriele Galletti, titolari della  Rosticceria Ai portici confermano una tendenza, per cenoni della Vigilia, pranzi di Natale e Cenoni di Capodanno di ordinare tutto già pronto, solo da riscaldare.

Quali le richieste più in voga per il Natale 2011?
Il  Natale è tradizione e le richieste non si spostano dal classico. La Vigilia pesce in tutte le salse,  per pranzo menù completi. Le tipologie dei menù e dei piatti danno la priorità alla facilità di riscaldare e servire. Per questo noi consigliamo piatti che possano risultare come appena cotti o sfornati.  Per il natale dunque tortellino e lasagne, con tante richieste per integrazioni a menù di famiglia già predisposti: un primo da abbinare ai classici tortellini,  piuttosto che antipasti o contorni. Naturale il 26 si mangiano gli avanzi .......sempre che si mangi...
Piatti intramontabili per i Bolognesi? A cosa non si rinuncia a Natale?
Tortellini e lasagne….sarà scontato, ma è la realtà! Nel quotidiano anche le tagliatelle sono molto gettonate, ma sul Natale il tortellino in brodo credo non abbia rivali .
Svelaci un piccolo segreto in cucina...
Ti do una vecchia ricetta legata alla nostra tradizione, che può essere un’ idea carina per il Natale 2011: si chiama Scrigno di Venere. E’ una crepe ripiena con tortellini alla panna e culatello, gratinata in forno con un velo di besciamella e parmigiano. E’ una pietanza che arriva dal ristorante Pappagallo degli anni 70.

Voi che cosa offrite ai clienti?   
Siamo una classica rosticceria bolognese che offre anche servizio di catering con o senza pre-servizio del nostro personale. Presso il nostro negozio si può trovare principalmente una scelta di piatti di cucina tradizionale bolognese alla quale abbiniamo piatti di cucina internazionale più elaborata.
Sono tante le famiglie bolognesi che decidono per un catering durante le feste?
Sì, sono in netto aumento e le domande solitamente corrispondono a commensali che vanno dai 10 ai 30, ospiti nelle case per feste o cene. Richiedono la nostra collaborazione per mancanza di tempo da dedicare alla preparazione, ma anche, ed è questa la nuova tendenza, per potersi regalare una serata da dedicare interamente agli ospiti.
Quindi non solo questione di mancanza di tempo?  
L'imput maggiore è il tempo che induce alla scelte del catering,  ma una volta intrapresa questa strada, puntano al massimo della qualità offrendo in casa propria solo il massimo.
Che target di clientela hai? E da che prezzi si parte e si arriva?
Molti professionisti e imprenditori. I prezzi variano molto a seconda di che tipo di servizio si richiede: diciamo che si può partire dai 30 euro per un cocktail in piedi a superare i 100 per una cena di pesce. Mi piace definire i nostri servizi come l’abito di un sarto: creiamo un evento su misura.


 
 

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