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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cucina

I tortellini sulla tavola di Natale: dove acquistarli dentro e fuori le mura

Da tempo "l'ombelico di Venere" ha varcato anche il confine regionale. Sia in centro che fuori le mura, non mancano di certo laboratori e negozi che preparano e vendono i tortellini secondo tradizione

Non possono certo mancare sulle tavole dei bolognesi a Natale, ma hanno sicuramente varcato il confine regionale, i tortellini. Una preparazione accurata e non certo breve (QUI la ricetta) per "l'ombelico di Venere", come viene anche chiamato, che è divenuto il simbolo di Bologna come e più delle due Torri tanto che si avvia a diventare a marchio di 'denominazione comunale' (Deco).

Sia in centro che fuori le mura, non mancano di certo laboratori e negozi che preparano e vendono i tortellini secondo tradizione. Ecco una mini-guida. 

Il "quartier generale" del tortellino è senza dubbio il cosiddetto Quadrilatero e le vie adiacenti, le zone cioè dell'antico Mercato di Mezzo di Bologna risalente al medioevo. 

  • Paolo Atti & Figli è tra i più antichi laboratori di pasta fresca e opera da circa 150 anni. Si trova al numero 7 di via Caprarie e al 6 di via Caprarie (tel. 051233349). Spedisce i tortellini in tutta Italia all'interno di scatole d'epoca. Caratteristiche le vetrine con  le frasi spiritose che illustrano i prodotti. 
  • Tamburini, in via Caprarie 1 (tel. 051234726 – 3349794131) è un altro testimone della salsamenteria emiliana. I tortellini vengono venduti anche nella caratteristica confezione regalo a cassetta di cioccolatini. E' anche wine bar e tavola calda e spedisce i prodotti, ordinabili online, in tutta Italia
  • Le sfogline: una mamma e le sue due figlie producono pasta freca fatta a mano al civico 7/b di via Belvedere. E per chi non ama il maiale, una variante: il ripieno di bresaola e vitello. Solo ordini via telefono 051220558

  • Il regno della pasta: in via Sant'Isaia 29, la sfoglina Sofia ha capito sin da giovanissima qual era la sua passione, così ha aperto il suo negozio. Realizza pasta fresca a tortellini fati a mano secondo tradizione e li consegna in tutta Italia in 48-72 ore. Prenotazioni ai numeri 0510933805 - 3714685216

Fuori porta

  • La casa del tortellino: al civico 369 di via Francesco Zanardi, il negozio-laboratorio produce tortellini e pasta fresca artigianale con sfoglia tirata al mattarello. Qui il tortellino si può gustare anche come Apericena. A dicembre è meglio prenotare al tel. 3284924674
  • La boutique del tortellino: nata dalla passione per la cucina di tre amici, in via Libia 50/2 si realizzano tortellini sulla base della ricetta tradizionale Bolognese. Solo ordini via telefono 051347424

L'evoluzione del tortellino (che diventa 'al volo' o 'da passeggio'). E dove gustarlo 

Un po' di storia e un po' di mito

Le origini del tortellino sono incerte, tra racconti e leggende, chiamano in causa personaggi storici e divinità. Venere prima di tutto. La leggenda fa risalire il tutto all’episodio della Secchia Rapita, sfociato in una delle grandi battaglie del Medioevo, quella del 1325 tra Bologna e Modena. La causa scatenante fu proprio il furto di un secchio tarlato. Seguendo la narrazione del poeta modenese Alessandro Tassoni nel 1624, poi ripresa nell’800 da Giuseppe Ceri, alla battaglia avrebbero preso parte, parteggiando per i modenesi, anche le divinità Venere, Bacco e Marte. Dopo aver passato la notte in una locanda a Castelfranco, Venere fu sorpresa completamente nuda dal proprietario - bolognese - che andò a svegliarla. L’uomo ammaliato tentò di riprodurne le fattezze, nello specifico dello splendido ombelico, con un fazzolettino di pasta. 

Lo storico Cervellati segnala la presenza dei Tortellorum ad Natale nelle tavole bolognesi a già nel secolo XII. I primi riferimenti letterari compaiono proprio nel 1300, con una ricetta redatta in dialetto modenese. Nel '400 il tortellino è protagonista di una novella di Boccaccio, ma le testimonianze più rilevanti arrivano dal 1500 in poi. Nel diario del Senato di Bologna si riporta più volte la dicitura minestra de torteleti, mentre nel 1570 il bolognese Bartolomeo Scappi, cuoco personale di Pio V, inserì la ricetta dei tortellini in una raccolta di migliori piatti.
Nell'anno 1664 Vincenzo Tanara, ne L’economia del cittadino in Villa, parla di “tortellini cotti nel burro”. E quasi due secoli più tardi, nel 1842, il viaggiatore e bibliografo francese Antoine-Claude Pasquin, detto Valery, riporta di un “ripieno di sego di bue macinato, tuorli d’uovo e parmigiano” che si potrebbe leggere come un antenato meno raffinato dell'attuale ripieno.
Una delle date più importanti per il tortellino è il 1904. In quell’anno i fratelli emiliani Bartani partecipano alla fiera di Los Angeles, presentano i loro tortellini e inventano il modo di conservarli. Da quel momento il piatto bolognese conquista il mondo, fino alla consacrazione ufficiale, avvenuta il 7 dicembre 1974 con il deposito della ricetta originale, quella dei tortellini in brodo, da parte della Dotta Confraternita del Tortellino presso la Camera di Commercio di Bologna.

Dai tortellini fritti a quelli con i faglioli. Così si è evoluto il piatto simbolo bolognese in 5 secoli di storia | FOTO

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