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Cucina Centro Storico / Via Castiglione, 44

Uova di Pasqua, la maestra cioccolatiera: "Possono stupire. E se avanzano, ecco come riusarle"

Marina Marchiori, la 'mamma' del 'Coccolato'ci da lezione di cioccolato, mentre lavora alle sue creazioni pasquali: "Va molto la personalizzazione: mi portano le sorprese e io le metto nelle uova che sono tutte diverse"

Marina Marchiori è una maestra cioccolatiera e della sua materia sa proprio tutto. Con la Pasqua in arrivo è impegnatissima a produrre eserciti di dolcissimi pulcini, dozzine di uova di cacao di dimensioni, colori e sapori diversi, cioccolatini a tema nel suo laboratorio di via Castiglione, dove due fontane di cioccolato (uno fondente e uno bianco) non smetono mai scorrere. Il suo "impero" si chiama "Coccolato" ed è nato diciotto anni fa seguendo una grande passione. 

«Diplomata in pasticceria ho cominciato ad avvicinarmi all'arte bianca già nel '94 e da lì è nata la mia passione per il cioccolato. Nel 2001 finalmente ho aperto questo negozio ed è in questo laboratorio che tutto nasce. Adesso tutto è a tema Pasqua e le uova personalizzate sono il nostro punto forte: accontento le richieste dei miei clienti, che mi portano i regali da mettere dentro come sorpresa e mi chiedono variabili e declinazioni sempre nuove di gusti e accostamenti...sono molto romantici, non c'è che dire!»

E che tipo di regali si scelgono da mettere nelle uova? «Moltissimi sono gioielli per le loro fidanzate/mogli, ma c'è chi regala biglietti aerei, viaggi...è un pensiero molto bello, anche perchè poi l'uovo può essere personalizzato con una dedica scritta all'esterno, rendendolo davvero unico. A volte penso di essere come una sarta che fa abiti su misura, ogni idea la sviluppiamo». 

Qualche suggerimento gustoso per riciclare il cioccolato delle uova dopo la Pasqua? «Intanto diciamo due cose sul cioccolato, che come ingredienti ha solo pasta di cacao, zucchero, lecitina di soia e vaniglia. Latte nella versione al latte. Alla temperatura giusta si conserva bene anche per anni e quando vediamo quella patina bianca che ci fa credere che non sia più buono, ebbene non è così, anzi: si tratta dell'ossidazione del burro di cacao, segno che appunto i componenti sono tutti giusti. Quindi, non buttattelo!

Bene congelarlo a pezzi e usarlo poi via via che ci serve fondendolo a bagno maria. Semplicemente così o al massimo aggiungendo un goccio di olio di semi. Lo potete usare per la tenerina, per decorare delle meringhe, per il salame di cioccolato, che fra l'altro è facile da fare, senza cottura e sfiziosissimo. Altro modo divertente per consumarlo: scioglierlo e poi mescolarlo al riso soffiato per poi modellarlo in biscottoni o addirittura barrette». 

Marina e il suo sogno di cioccolato

Il Coccolato apre ogni anno alla fine di settembre e chiude immediatamente dopo Pasqua. Marina Marchiori è la mente e la mano de Il Coccolato: Ha studiato e si è formata nell’ambito della pasticceria, cioccolateria e gelateria. È membro fondatore dell’associazione CiocchinBo che ha ideato e sviluppato Ciocco Show per la divulgazione di un corretto sapere gastronomico sul mondo del cioccolato.

Marina Marchiori, grazie alla sua tecnica e all’approfondita conoscenza degli ingredienti è in grado di dar vita a creazioni personalizzabili sia nel gusto che nell’aspetto. La sua esperienza e i suoi viaggi hanno contribuito in maniera determinante all’unicità delle sue creazioni. Sempre aperta alle collaborazioni gastronomiche non si tira indietro di fronte alle opportunità di crescita e di confronto. Il suo entusiasmo è impagabile: «Il cioccolato dà gioia e cercare di accontentare i clienti, anche i più creativi ed esigenti, è uno stimolo continuo». 

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