Farmalvarion ex AFM, fumata nera sul destino dei 123 lavoratori
Così i sindacati che, dopo l'incontro sulla vertenza del magazzino di distribuzione del farmaco, si appellano al Comune: "Sia parte attiva della vicenda per la responsabilità di socio della partecipata AFM"
Fumata nera sul destino dei lavoratori di Farmalvarion ex AFM. "Si è concluso negativamente l'incontro", tenutosi nel tardo pomeriggio di ieri alla presenza della vicesindaco Giannini e del responsabile per le relazioni sindacali Montalto, per la vertenza del magazzino di distribuzione del farmaco di via del Commercio Associato ex AFM e ora, a seguito della cessione di ramo d'azienda, Farmalvarion. Così fanno sapere Filcams CGIL Bologna, Fisascat CISL Area Metropolitana Bolognese e Uiltucs UIL Bologna.
Le Organizzazioni sindacali reputano "estremamente grave l'assenza dei vertici di AFM in un incontro così importante nel quale si doveva discutere il futuro occupazionale di 123 lavoratori attualmente impiegati nel vecchio magazzino".
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs-Uil, hanno ribadito la necessità che il Comune "si faccia parte attiva della complicata vicenda, sia per il ruolo istituzionale che riveste, sia per la responsabilità di socio della partecipata AFM"; richiamando quindi l’Istituzione al "rispetto degli accordi sottoscritti a in materia di salvaguardia qualitativa e quantitativa dell'occupazione".
A tal scopo le sigle sindacali hanno richiesto al Comune di comunicare entro la fine della settimana una nuova data di incontro alla presenza dell'Amministratore Delegato Ferrandino e dei vertici aziendali. In assenza di "riscontro immediato", avvisano i sindacati, "proseguiranno le iniziative di lotta".
