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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

La Perla: un piano per il rilancio e la "volontà di non abbandonare l'Italia"

Dai vertici dell'azienda arrivano notizie su un piano che prevede 160 nuovi punti vendita nel mondo: nuove prospettive già dal 2013?

La Perla fa sapere di aver avviato un’operazione di risanamento necessaria "per poter attuare un piano di sviluppo e salvaguardare il futuro della Società recuperando efficienza, tutto ciò anche in virtù della forte volontà di non abbandonare l’Italia, che continuerà ad avere un ruolo centrale sia nell’ambito delle attività di progettazione che di quelle produttive". Nelle ultime settimane (caratterizzate anche da uno stato di allarme fra i dipendenti che rischiano il posto di lavoro) , il management, guidato dall’Amministratore Delegato Tim Brasher, ha illustrato ai sindacati il piano industriale che prevede, attraverso un piano di investimenti di circa 4-5 milioni l’anno, il rilancio del brand La Perla a livello mondiale e che conferma la centralità dell’Italia nelle strategie della Società: La Perla è, e vuole continuare ad essere, un simbolo del Made in Italy nel mondo. Dal 2008 ad oggi, l’azionista JH Partners ha investito circa 50 milioni di euro e intende continuare a sostenerne i programmi di sviluppo.

 Il piano - come fanno sapere attraverso la nota stampa -  che è già in fase avanzata, si fonda su tre pilastri:

1. Posizionare La Perla quale brand di lusso a livello mondiale, sviluppato internamente a Bologna, con l’Italia come polo produttivo centrale in partnership con fornitori italiani e distribuito sempre di più in quelle aree del mondo dove il mercato del lusso è in forte crescita, quali Asia, Russia, Europa dell’Est, America Latina, e nelle principali città americane ed europee. Mentre nel 2011 le nuove aperture sono state 5 a livello mondiale,  nel 2012 l’azienda ha dimostrato un cambio di passo e le aperture saranno 24 (in maggioranza già avvenute) e quelle programmate nel 2013 saliranno a 26. Nel corso di quest’anno sono state siglate due partnership distributive, in Giappone e in Corea, e quella con la Cina è stata rafforzata.

2. Lanciare il brand Studio La Perla attraverso l’apertura di un network di punti vendita monobrand secondo un nuovo concept. I primi due punti vendita saranno aperti in Italia, rispettivamente nel mese di dicembre e nel gennaio 2013. Nell’arco dei prossimi tre anni, il piano industriale prevede l’apertura di 160 nuovi punti vendita a livello internazionale, considerando entrambi i brand La Perla e Studio La Perla.

3. Ridurre i costi operativi e recuperare efficienza in tutti i siti produttivi

La parte del piano che riguarda l’efficientamento è finalizzata ad ottimizzare le risorse aziendali e volta a supportare il rilancio dell’attività, liberando risorse e puntando a tornare ad una crescita dei ricavi, oltrechè ad un miglioramento della redditività già nel 2013 (nel 2012 l’azienda continuerà a riportare perdite operative). Nell’ambito degli interventi di riorganizzazione del personale previsti nel piano, La Perla ha aperto una procedura di mobilità per 309 persone a Bologna (circa 230 delle quali sono già in CIGS) ed ha comunque dichiarato la sua disponibilità a collaborare con i sindacati per trovare forme adatte a minimizzare l’impatto sociale associato. I vertici di La Perla proseguiranno gli incontri con i sindacati a partire da lunedì prossimo

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