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Economia

Tasi e Imu, pagamenti in ritardo per colpa della crisi: 'buco' da 800.000 euro in Comune

Cittadini e imprese "fanno fatica a pagare le imposte comunali", così il direttore del settore entrate, Cammarata: "Le imprese, invece di indebitarsi per pagare o di chiedere prestiti alle banche, preferiscono pagare tardivamente, perchè costa meno che indebitarsi"

Con la crisi, una parte di cittadini e di imprese "fanno fatica a pagare le imposte comunali". Al Comune di Bologna, a oggi, mancano circa 800.000 euro di Tasi 2014 su una previsione di 46 milioni di entrate. Una cifra che il direttore del settore entrate, Mauro Cammarata, non ritiene alta, ma che considera come un segno della crisi e della difficoltà di alcuni bolognesi.

Allo stesso modo, aggiunge il dirigente stamane parlando oggi in commissione Bilancio a Palazzo D'Accursio, anche nell'Imu pagata dalle imprese si nota un fenomeno crescente: "Circa 1,5 milioni di imposte pagati tardivamente", con un ''sovrapprezzo'' di circa il 6%. Evidentemente, commenta, "le imprese, invece di indebitarsi per pagare o di chiedere prestiti alle banche, preferiscono pagare tardivamente, perchè costa meno che indebitarsi".

Si tratta di una percentuale di contribuenti "dell'1%, quindi bassa- aggiunge- ma è vero che alcune imprese mi hanno scritto scusandosi del tardivo pagamento e spiegando che preferiscono pagare prima i dipendenti e poi le tasse comunali, tramite il ravvedimento oneroso". 

(AGENZIA DIRE)

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