Accertatori sosta, buone nuove per i lavoratori: salvaguardati 17 posti di lavoro
Così dopo l'accordo raggiunto tra Comune, Tper e sindacati: i lavoratori precari lavoreranno per tutto il 2014 con Ncv, per i prossimi due anni invece avranno un contratto a termine con Tper e successivamente saranno avviate le procedure di assunzione a tempo indeterminato
Buona notizia per le 17 famiglie dei lavoratori precari Ncv, accertatori del traffico e della sosta. E' stato firmato l'altra mattina il verbale di accordo sul tema occupazionale riguardante i lavoratori del servizio rilascio contrassegni in precedenza gestito da Coopertone, attualmente gestito dalla cooperativa Ncv, servizio che sarà in futuro gestito da personale dipendente di Tper. In virtù di questa intesa i sindacati hanno deciso di ritirare lo sciopero precedentemente indetto per sabato 10 maggio.
"L'accordo - recita una nota di palazzo D'Accursio - mette fine ad un lungo negoziato tra Comune di Bologna, Tper e organizzazioni sindacali tutte, iniziato nel 2012. Risultato importante perché crea un percorso nell'ambito del servizio di "accertamento esteso" (accertamento della sosta e controllo titoli di viaggio sugli autobus), ai 17 lavoratori precari, i quali lavoreranno per tutto il 2014 sempre con Ncv e sempre nel servizio rilascio contrassegni. Per i prossimi due anni invece avranno un contratto a termine con Tper. Successivamente saranno avviate le procedure di assunzione a tempo indeterminato nell'ambito del servizio accertamento esteso".
L'Amministrazione comunale esprime soddisfazione, duqnue, "sia perché viene rispettato l'impegno pieno assunto in questi anni con le organizzazioni sindacali con la firma di un verbale di accordo sulla clausola sociale sul servizio sosta, nel luglio 2012, accordo pienamente rispettato si a dal Comune che da Tper per circa 130 lavoratori. Oggi siglati quest'altro pezzo, che non era dovuto, ma l'Amministrazione comunale e Tper hanno voluto dare una risposta concreta al problema dell'occupazione di 17 lavoratori che altrimenti sarebbero stati senza lavoro da qui a qualche mese".