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Economia Centro Storico / Piazza Franklin Delano Roosevelt

L'idea di 5 giovani: 'Così miglioriamo le esperienze dei turisti in città'

Un nuovo punto di riferimento, giovane e dinamico: "L'extra-alberghiero si sta consolidando e riscuote l'interesse non solo delle famiglie, ma anche di chi viaggia per lavoro e in gruppo. Poco meno del 50% dei nostri clienti sono italiani, il resto proviene principalmente dall’Europa"

La formula di una "Bologna per te" che si rivolge ai turisti che sempre più numerosi scelgono la nostra città come meta per brevi soggiorni o vacanze culturali ed enogastronomiche: è a questo che hanno pensato cinque giovani prendendo qualche spunto da sperimentazioni conosciute nelle capitali d'Europa. Ci hanno pensato e hanno realizzato il loro progetto in tempi stretti, aprendo uno spazio front-office in Piazza Roosvelt che suscita la curiosità dei passanti e rappresenta già un importante punto di riferimento per molti turisti. 

"La nostra sede in Piazza Roosvelt non passa inosservata e stimola curiosità: finalmente spieghiamo chi siamo e cosa facciamo"

"I passanti osservano il nostro spazio incuriositi, leggono la vetrofania con al scritta  BO4U e si incuriosiscono - racconta Andrea Croce, uno degli ideatori del progetto che punta a rendere indimenticabile le visite sotto le Due Torri - spesso entrano e noi siamo felici di raccontare loro in cosa consiste il nostro progetto...". 

Da chi e come nasce dunque questo progetto? 

"BO4U (si legge bologna for you) nasce per integrare i servizi legati all’accoglienza turistica extra-alberghiera, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza complessiva di chi sceglie Bologna come destinazione. BO4U è un brand legato alla società Vector Rentals & Property Services che si occupa di Property Management, con un focus quasi esclusivo sulla nostra città, e opera al fianco dei proprietari, con l’obiettivo di offrire soluzioni concrete ai mutevoli scenari che caratterizzano il mercato immobiliare. La gestione di immobili da destinare all’accoglienza extra-alberghiera è solo una delle possibili soluzioni a disposizione di proprietari ed investitori". 

Quali i servizi che offre a da dove prende ispirazione?

"BO4U si ispira alle sperimentazioni delle grandi città europee, già abituate a gestire un crescente flusso di turisti, con l’obiettivo di potenziare progressivamente l’offerta di servizi a disposizione di chi soggiorna a Bologna. Il deposito bagagli è il servizio principale, in risposta alle nuove esigenze dei turisti, in particolare quelli che scelgono appartamenti o B&B, ma BO4U offre anche la possibilità di effettuare il check-in per le strutture convenzionate, ampliando gli orari di accoglienza delle strutture ed evitando inutili attese agli ospiti".

"Un team di persone giovani che conoscano almeno un’altra lingua oltre l’inglese"

BO4U di Piazza Roosvelt

Chi sono gli artefici di tutto ciò? Vi presentate uno per uno?

"Il team di BO4U è formato da Ettore Maserati, che si occupa di Property Management da quasi 20 anni ed è il fondatore di Vector, affiancato da Andrea Croce, cresciuto professionalmente in Spagna nel settore del renting, che al ritorno in Italia si è occupato di servizi immobiliari per un grande network prima di approdare alla Vector. Elia Rossi è il responsabile del coordinamento degli interventi tecnici e manutentivi. Nel punto BO4U ci sono due giovani risorse. Daria Sokolova, con esperienza specifica nel campo dei servizi al turismo e formata dal Master all'Università di Bologna in Enogastronomia e Ospitalità , che si è dedicata al lancio del progetto, ed Andrea Casolari che si occupa dell'accoglienza degli ospiti. Il nostro obiettivo è quello di far crescere il team con persone giovani che conoscano almeno un’altra lingua oltre l’inglese, ed abbiano un’innata predisposizione ai rapporti interpersonali".

Quale il target di turisti che si rivolgono a voi e quali le esigenze di media?

"Gli ospiti che si rivolgono a noi hanno un profilo piuttosto trasversale. Il settore extralberghiero si sta consolidando progressivamente e riscuote l'interesse non solo delle famiglie, ma anche di chi viaggia per lavoro e in gruppo (amici o famiglie numerose). Poco meno del 50% sono italiani, il resto proviene principalmente dall’Europa (principalmente da Spagna, Regno Unito, Germania e Olanda). Un’esigenza crescente è legata alla ricerca di esperienze autentiche, fuori dagli schemi tradizionali. Il concetto del "like a local" è molto sentito".

Come il turismo degli ultimi anni ha cambiato Bologna? Cosa ancora va sviluppato secondo voi?

"Il turismo degli ultimi anni sta ancora cambiando Bologna: la città era già molto viva grazie all’Università, ma ora deve fare un salto in avanti per evitare un possibile effetto boomerang in un prossimo futuro. Il turista - nel senso esteso del termine - deve poter contare sempre più su dei servizi che lascino un ricordo positivo del tempo trascorso in città. BolognaWelcome ha fatto, e sta facendo un lavoro eccezionale in termini di promozione, ora serve impegno per soddisfare le aspettative di chi arriva. Il tema dei trasporti è chiaramente il più sensibile in questo senso e il PeopleMover è una prima risposta, così come il nuovo bike sharing in arrivo. La vera sfida però è quella di semplificare gli spostamenti anche al di fuori delle mura, con particolare attenzione alle realtà del nostro Appennino". 

Oltre ad alloggi e deposito bagagli, anche esperienze...di che si tratta? Progetti in cantiere?

"Il nuovo progetto, che partirà a giorni, si inserisce nella logica di consigliare esperienze autentiche e selezionate. Abbiamo cercato di coinvolgere eccellenze locali, al momento quasi esclusivamente in ambito food, per proporre ai nostri ospiti qualcosa che si avvicini a quello che vorremmo per i nostri amici o i nostri cari. L’obiettivo è quello di fare da hub, anche al di fuori del food, per chi vuole mettere a disposizione esperienze autentiche, prodotti artigianali e tutto ciò che sia rappresentativo di Bologna. Inoltre dopo l’estate, Vector organizzerà dei corsi di formazione per proprietari o professionisti del settore che hanno intenzione di gestire in proprio le unità a loro disposizione, con l’obiettivo di fornire un know-how adeguato per confrontarsi con un mercato in piena evoluzione". 

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