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Economia

Aeroporto, primo trimestre positivo per il Marconi: "Semi-normalità"

Più di 1 milione di passeggeri, ma ancora lontani dai volumi di traffico pre-pandemia

Grazie a 20 milioni di euro di ristori sbloccati dal ministero dell'Infrastrutture, tornano in positivo i conti dell'Aeroporto di Bologna, che chiude il primo trimestre con ricavi per 37,8 milioni, di cui 21,1 milioni di euro di contributo (+402% rispetto al 2021, +37,5% rispetto al 2019).

Come riporta l'agenzia Dire, il margine operativo lordo si attesta a 23,3 milioni: l'anno scorso era negativo per 4,8 milioni (+8,3 milioni nel 2019). L'utile consolidato si attesta a 20,4 milioni, a fonte della perdita di 6,3 milioni registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

"Dopo mesi di estrema difficoltà, l'inizio del 2022 inizia a mostrare incoraggianti segni di ripresa soprattutto per quanto riguarda i volumi di traffico, grazie anche all'allentamento delle restrizioni ai viaggi internazionali", spiega l'amministratore delegato e direttore generale dello scalo, Nazzareno Ventola, al termine del cda di oggi presieduto dal presidente Enrico Postacchini.

"Sebbene ancora lontani dai volumi di traffico pre-pandemia, possiamo iniziare a definire questa una situazione di semi-normalità", aggiunge. "Dopo mesi di attesa, abbiamo inoltre ottenuto l'accesso al fondo per la compensazione dei danni da Covid-19. Un contributo che rappresenta un parziale ristoro dei danni generati dalla pandemia e che, insieme ad altre fonti di finanziamento e ai flussi di cassa prodotti dalla progressiva ripresa delle attività, supporterà l'Aeroporto nell'operazione di rilancio, incentrata soprattutto nello sviluppo delle infrastrutture, dei servizi ai passeggeri ed alla realizzazione di progetti in ambiti per noi strategici come quelli dell'innovazione e sostenibilità", evidenzia Ventola.

Nel primo trimestre del 2022 si è assistito ad una progressiva ripresa dei volumi di traffico, soprattutto a partire dal mese di febbraio, grazie alla riduzione delle restrizioni per gli ingressi in Italia di passeggeri provenienti dai Paesi Ue. Lo scalo ha registrato complessivamente 1.269.709 passeggeri, in crescita del 502,9% rispetto ai primi tre mesi del 2021, ma inferiore del 35,3% rispetto al 2019.

"Al momento risulta complesso stimare l'impatto della crisi internazionale generata dall'aggressione della Russia all'Ucraina sul trend di ripresa del traffico aereo. Secondo Iata risulta improbabile che questo conflitto abbia un impatto sulla crescita a lungo termine del trasporto aereo, che si è sempre dimostrato resiliente a shock analoghi", fa sapere la società di gestione del Marconi.

"Sono invece possibili conseguenze negative nel breve termine, in particolare per i mercati direttamente esposti al conflitto, che però risultano al momento difficilmente valutabili. Per il 2022 Aci Europe stima un possibile recupero che varia dal 61% all'80% dei volumi annuali di traffico pre-Covid19, con una maggiore ripresa stimata per il secondo semestre dell'anno", prosegue AdB.

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