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Economia

Casa in affitto, a Bologna aumenti a doppia cifra:  +12,5%

In città si spendono 15,8 euro al metro quadro. Le cose non vanno meglio a livello regionale

Auemtani a doppia cifra per i costi degli affitti in città. Secondo quanto riferisce Askanews, 71 centri su 87 monitorati la crescita avanza, dai piccoli centri come Potenza (22,4%), Catanzaro (19,1%) e Verbania (18,5%), ai mercati di punta per la locazione residenziale come Venezia (17,4%), Bologna (12,5%), Torino (12,4%), Genova (12,3%), Milano (11,2%) e Firenze (11%). Aumenti comunque superiori alla media del periodo anche per Roma (6,8%), Napoli (6,1%) e Palermo (4,1%).

Scendono invece a Ravenna (-7,2%), Cuneo (-6,4%) e Biella (-2,9%). Milano si conferma anche nel 2022 la regina dei prezzi di affitto con i suoi 21 euro al metro quadro, toccando il massimo storico da quando l`indice di idealista è stato introdotto (2012). La seguono Venezia (17,6 euro/m2), Firenze (16,3%) e Bologna (15,8 euro/m2). Roma (14 euro/m2) e Napoli (12 euro/m2) si attestano al quinto e all`ottavo gradino.

I capoluoghi più economici dove affittare casa in Italia risultano essere Caltanissetta (4,3 euro/m2), Vibo Valentia (4,4 euro/m2) e Biella (5,7 euro/m2). 

A livello regionale,  i maggiori aumenti interessano anche l'Emilia-Romagna (31,2%) e poi Trentino-Alto Adige (25,2%) e Molise (21,2%). Le altre regioni segnano variazioni contenute tra il 9% della Valle d`Aosta e lo 0,8% dell`Umbria. La Lombardia (15,2 euro/m2) è la regione dove il costo per l`affitto è più elevato, seguita da Trentino-Alto Adige (15,1 euro/m²) e Valle d`Aosta (14,8 euro/m2). Valori superiori alla media nazionale anche per Emilia-Romagna (14 euro/m2), Toscana (13,9 euro/m2) e Lazio (12 euro/m2).

Tutte le altre regioni si attestano su prezzi inferiori alla media nazionale di 11,4 euro mensili, dai 10,9 della Liguria, a ridursi fino ai 6,5 euro di Molise e Umbria, le regioni più convenienti per la locazione di un immobile. Anche per quanto riguarda l`andamento provinciale prevale una tendenza nettamente rialzista in ben 92 delle 106 aree monitorate, con una forte volatilità dei valori, specialmente nei territori a forte propensione all`affitto breve per turismo o per lavoro. Così si spiegano le variazioni di Belluno (88,4%), Rimini (77,3%) e Bolzano (50,7%), dove l`offerta esigua gonfia le richieste dei proprietari. Incrementi a doppia cifra per altre 36 province, tra il 25,7% di Campobasso e il 10% di Arezzo. All`opposto, Grosseto (-20,4%) e Udine (-22,2%) guidano i ribassi delle restanti 14 province. Secondo il report, Rimini (26,8 euro/m²) è la provincia con gli affitti più cari d`Italia, davanti a Belluno (22,9 euro/m2) e Ravenna (21,4 euro/m2). Prezzi sopra alla media italiana in 14 province compresi tra i 21,1 euro al metro quadro di Bolzano e i 12,3 di Brescia. All`opposto, le aree provinciali più economiche per l`affitto risultano essere Enna (4,5 euro/m2) e Caltanissetta (4,8 euro/m2), che precedono Isernia e Avellino, rispettivamente con 5,2 e 5,3 euro mensili. 

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