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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Anomalie dichiarazione dei redditi: in arrivo oltre 1600 lettere dall'Agenzia delle Entrate

L'obiettivo "potenziare e rendere strutturale la collaborazione con i contribuenti, evitando che le eventuali irregolarità possano tradursi in futuro in un avviso di accertamento"

Riprendono, dopo la pausa estiva, le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate per segnalare ai contribuenti possibili anomalie nella dichiarazione dei redditi del 2013. L’obiettivo - fa sapere l'Agenzia - "è potenziare e rendere strutturale la collaborazione con i contribuenti, evitando che le eventuali irregolarità possano tradursi in futuro in un avviso di accertamento". 

Cosa sono le comunicazioni. Le lettere sono degli alert inviati al contribuente per segnalare che c’è “qualcosa che non va” nella dichiarazione dei redditi del 2013 (sui redditi 2012). In questo modo il contribuente può mettersi in regola e beneficiare delle sanzioni ridotte. Due le strade a disposizione: se il contribuente ritiene di avere le carte in regola potrà mettersi in contatto con l’Agenzia e giustificare le anomalie riscontrate. Se invece ha ragione il Fisco, il contribuente potrà regolarizzare in maniera agevolata la propria posizione, presentando una dichiarazione integrativa e versando l’importo richiesto, con la procedura del cosiddetto “ravvedimento operoso”. 

I dati per provincia. Sono in arrivo circa 6.300 comunicazioni, distribuite tra le diverse province dell’Emilia-Romagna. Gli invii più numerosi riguardano, per ovvie ragioni legate all’ampiezza del bacino di riferimento, la provincia di Bologna (1.680 comunicazioni). Seguono Modena (898), Parma (685), Reggio Emilia (613), Ravenna (575), Forlì-Cesena (560), Rimini (496), Ferrara (438) e Piacenza (404).  

Come richiedere assistenza. Il contribuente può ricorrere ai servizi di assistenza dedicati, rivolgendosi al Call Center dell’Agenzia al numero 848.800.444, da telefono fisso (06/96668907 da cellulare), oppure utilizzando CIVIS, se è abilitato ai servizi telematici. Infine, è previsto uno specifico servizio di assistenza negli Uffici territoriali dell’Agenzia, presso i quali il contribuente potrà essere guidato nella presentazione della dichiarazione integrativa. 

L’applicativo on line per calcolare gli importi. Per chi è meno pratico di Fisco e vuole mettersi in regola con il “ravvedimento operoso”, da qualche giorno è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate un programma di aiuto denominato “Calcolo di sanzioni e interessi del ravvedimento”. L’applicativo consente di quantificare l’importo esatto che il contribuente deve versare per sanare le irregolarità della dichiarazione dei redditi 2013,  comprensivo di sanzione (ridotta a un sesto del minimo) e interessi, nei casi di errori che riguardino Irpef, addizionali e contributo di solidarietà. Questo il link diretto: https://goo.gl/fuCpq2

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