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Alberghi, lunedì si paga l'Imu: "Insostenibile tempesta di tasse"

Federalberghi Bologna lancia l'allarme tasse e una crisi di settore che incombe e che potrebbe portare a nuovi licenziamenti: "Fra tassa di soggiorno e Imu la manovra è insostenibile"

Lunedì 17 dicembre scade il termine per il pagamento del saldo dell’IMU, insostenibile per le imprese alberghiere le tariffe imposte dai Comuni: "È una tempesta di tasse quella che si sta abbattendo sulle imprese turistiche bolognesi - dicono da Federalberghi Bologna -  proprio in un’annata come l’attuale che registra, nel nostro territorio, un delta negativo di occupazione di oltre il 2% per il periodo gennaio – ottobre 2012 rispetto al medesimo intervallo di tempo del 2011".

IMPOSTA DI SOGGIORNO. "Nel solo Comune di Bologna è stata già introdotta, dal 1° settembre, l’imposta di soggiorno che ha portato nelle casse comunali 371.000 euro e che, secondo le stime, permetterà di superare il milione di euro entro il 31 dicembre di questo anno - si legge sulla nota stampa degli albergatori di Bologna - A questa imposta va aggiunta l’IMU che, per quanto riguarda gli immobili a destinazione alberghiera (categoria D2), è passata dai circa 4 milioni 750 mila euro del 2011 (quando si chiamava ICI) ai 7 milioni e mezzo di euro del 2012 pari quindi ad un incremento che si attesta intorno al 63%".

PREVISIONE DI LICENZIAMENTI NEL SETTORE. La disciplina sull’IMU stabilisce che il moltiplicatore, per gli immobili di categoria D, passerà dal 1° gennaio 2013 dal 60 attuale al 65, generando introiti per 8 milioni e mezzo di euro che si tradurranno in un ulteriore incremento di oltre l’8% rispetto al 2012. “Alla vigilia dell’inizio di un nuovo anno non possiamo non stigmatizzare – afferma il Presidente De Scrilli - il fatto che le imprese ricettive rischino un default di massa. Essendo il settore labor intensive la crisi si tradurrà in licenziamenti che porteranno ad un incremento della disoccupazione. Questa è una manovra eccessiva e non è plausibile – prosegue il numero uno di Federalberghi Bologna - anche solo immaginare l’ulteriore aumento IMU. È oggi più che mai doveroso che i Comuni tengano conto di questo aumento procedendo ad un ribasso proporzionale dell’aliquota, come consigliato dallo stesso centro studi dell’Anci”. “I minor trasferimenti dallo Stato agli Enti Locali – conclude il Presidente De Scrilli - non possono tradursi in aumenti di tasse e riduzione dei servizi, è ora che la Pubblica amministrazione inizi seriamente a ridurre i propri costi”.

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