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Economia Via di Corticella

Alstom, lavoratori in sciopero: "Serve processo di riorganizzazione condiviso"

Fim Cisl: "Dopo la cessione settore Power occorrono risposte condivise". Proclamato un pacchetto di otto ore di sciopero: si inizia con un picchetto davanti ai cancelli di via Corticella

I lavoratori della Alstom Ferroviaria di Bologna hanno proclamato un pacchetto di otto ore di sciopero, proposti dalle organizzazioni sindacali presenti Fim, Fiom e Uilm, per sollecitare la Direzione Aziendale ad avviare un processo di riorganizzazione condiviso per il sito bolognese, fulcro del settore "Transport" del gruppo industriale francese.

Si parte mercoledì 11 novembre: le prime quattro ore di sciopero sarann (dalle ore 7.30 alle ore 11.30), vedranno un presidio davanti ai cancelli di via Corticella 75, mentre per i trasfertisti sono previsti pacchetti di due ore di sciopero con modalità differenti a seconda dei cantieri.

I 600 dipendenti della sede bolognese lamentano "disagi e preoccupazioni per le razionalizzazioni messe in atto negli ultimi periodi che hanno creato notevoli disagi anche ai trasfertisti, riorganizzazioni di uffici e mansioni non condivise e messe in atto senza comunicazioni anticipate, così come la mancata erogazione dell'anticipo del premio di risultato (circa 1.000 euro)  nella busta paga di novembre, cancellato per motivi di armonizzazione con altri siti produttivi".
I lavoratori chiedono un "dialogo costruttivo tra la Direzione Aziendale e i Rappresentanti dei lavoratori", che analizzi i problemi che creano malessere, disagio, preoccupazione e che" ridia dignità ai lavoratori che dopo le ultime riorganizzazioni fatte all’insegna della razionalizzazione dei costi, (i trasfertisti ne sono un esempio) non sentono più il rispetto verso di loro né verso il lavoro che svolgono". 

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