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Nidi e materne, il Comune assume: fine precariato per 53 educatori

Entro fine anno partirà un'altra tranche per contrattualizzare anche insegnanti e collaboratori delle materne. Tutto il processo di stabilizzazione del precariato si concluderà entro il 2016

Al via l'operazione per la stabilizzazione dei precari nelle materne e nei nidi di Bologna. La Giunta comunale ha dato il via alla procedura per l'assunzione dei primi 53 educatori dei nidi, ma entro fine anno partirà  un'altra tranche per contrattualizzare anche insegnanti e i collaboratori delle materne. Tutto il processo si concluderà entro il 2016.

Il costo dell'operazione, una volta conclusa, potrebbe significare tra i 900.000 e 1,2 milioni di euro in più ogni anno per le casse di Palazzo D'Accursio, dato che questo personale è già assunto e, alla spesa attuale, si deve aggiungere il costo del passaggio al contratto a tempo indeterminato. Il piano del Comune, in dettaglio, mira alla trasformazione in contratti a tempo indeterminato di 58 collaboratori e 158 insegnanti delle materne tramite concorso (devono aver lavorato per almeno tre anni nella scuola). Per i collaboratori dei nidi, invece, ci sono già 70 già assunti in Asp a cui -se necessario- se ne sommeranno altri ''pescati'' dalle graduatorie già esistenti per arrivare. Il traguardo finale e'' un totale di quasi 400 posti fissi nei asili e nelle materne entro fine mandato. E' quanto annuncia stamane in una conferenza stampa l'assessore alla Scuola, Marilena Pillati, facendo seguito all'incontro che si è svolto la settimana scorsa coi sindacati e alla riunione di Giunta di ieri. Intanto procede la creazione dell'Istituzione scuola, che l'amministrazione vuole mettere a punto entro settembre e che funge da paracadute, nel caso negli anni prossimi, sopraggiungano norme che creano problemi nella contrattualizzazione.

Il piano triennale di assunzione, intanto, dice Pillati, "è un'operazione di stabilizzazione ambiziosa e coraggiosa, con un impegno straordinario apprezzato anche dai sindacati e che è permessa grazie al decreto ''Salva precari'' che ha visto la sua approvazione nello scorso ottobre e che, pero', ha valenza solo fino al 2016". Da qui la decisione di velocizzare i tempi, anche in coerenza con programma di mandato, prosegue Pillati, "che vede la scuola e oi servizi educativi come una priorità". Non a caso, le uniche assunzioni che finora il Comune ha detto di voler fare sono per questo settore e per la Polizia municipale (con 75 nuovi agenti da qui a fine mandato). A chi chiede, pero', come questo megapiano di stabilizzazioni si possa sposare con un bilancio notoriamente in difficoltà, rispondono il direttore generale dell''ente, Giacomo Capuzzimati, e i tecnici del settore chiarendo che queste persone già lavorano per il Comune e per ogni passaggio dal tempo determinato all'indeterminato si dovrebbero spendere ''solo'' dai 3.000 ai 4.000 euro in piu' a persona. Se dunque si contano 300 persone (esclusi i collaboratori già assunti in Asp) si arriva a una cifra che fluttua tra 900.000 euro e 1,2 milioni.

Tutto il personale, chiarisce infine Pillati, sarà assunto dal Comune. "Abbiamo fatto un energico efficientamento della macchina e del personale- dice Capizzimati- e, tra questo, la valutazione dei vincoli e le priorità di mandato espresse dal sindaco, Virginio Merola, si è fatto questo tipo di scelta". Quanto all'Istituzione, non soloè una novità annunciata da tempo, ma per l'assessore "potrà agevolare il processo di stabilizzazione, se gli spazi per le assunzioni dovessero ridursi".

(agenzia Dire)

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