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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia San Giorgio di Piano

Fallimento Oceam: Energy Tecnology si aggiudica l'asta. 50 dipendenti riassunti

Nuova vita per l'azienda di San Giorgio di Piano, fallita e venduta oggi all'asta. Salvi 50 degli 82 dipendenti, per gli altri ammortizzatori sociali

Buone nuove per i dipendenti della ditta Ocem di San Giorgio di Piano, fallita e oggi acquistata all'asta da Energy Technlogy:  50 dipendenti su 82 riassunti e ammortizzatori sociali per gli altri

L'ASTA. Si è tenuta oggi, venerdì 23 settembre, presso il Tribunale di Bologna, Sezione fallimentare, l’udienza per l’asta di vendita della Ocem Spa. Energy Tecnology srl è l’azienda che si è aggiudicata l’asta della Ocem Spa in fallimento e il 100% del capitale sociale della controllata francese Augier.

Ocem, specializzata in ricerca, sviluppo e produzione di alimentatori di potenza per la ricerca, per l’industria, per gli impianti aeroportuali e per l’illuminazione stradale, con sede a San Giorgio di Piano (Bo), dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Bologna il 23 maggio, aveva continuato in questi mesi l’attività in esercizio provvisorio.

Energy Technology srl si è impegnata a mantenere il fulcro delle attività (divisione fisica, aeroporti e altre industrie) e la produzione sul territorio bolognese, oltre a potenziare il settore dell’illuminazione stradale.

Per quanto riguarda la forza lavoro Energy Techonlogy si è impegnata a salvaguardare l’occupazione. 25 lavoratori, attualmente alle dipendenze della Ocem Spa in fallimento saranno assunti, entro il 10 ottobre contestualmente all’impegno di accollarsi le competenze maturate a titolo di TFR. Altri 25 lavoratori saranno assunti a scaglioni di sei, dodici e diciotto mesi. Per i restanti 32 rimarranno attivati gli ammortizzatori sociali e rappresenteranno il bacino da cui attingere per le assunzioni successive. E’ previsto,inoltre, un importo, una tantum, pari a 6.000 euro lordi per i lavoratori che non abbiano trovato una collocazione nella nuova azienda.

“Un buon accordo - commenta Roberta Castronuovo della segreteria Fim Cisl di Bologna – che permette di salvare un’azienda che ha sempre rappresentato un’eccellenza nel territorio bolognese. Un’intesa, inoltre, che pone anche le basi per un futuro rilancio delle attività produttive”.

Anche il segretario generale della Cisl Alessandro Alberani interviene per esprimere un giudizio positivo sull’accordo “siamo sempre in prima linea per creare le condizioni necessarie  al rilancio dello sviluppo economico e produttivo del territorio, aziende come questa devono assolutamente essere salvaguardate per mantenere Bologna e provincia competitive a livello nazionale ed internazionale”.

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