Edilizia e banche in crisi, ok vendite e tursimo: il quadro dell'economia bolognese
Ecco la fotografia dell'economia locale nel primo semestre 2011. Alcuni settori sono ancora in crisi nera, altri in lieve ripresa. Aumentano le aziende in fallimento, la disoccupazione è oltre il 5%
In forte crisi l’edilizia e il settore bancario, strada in discesa invece per il turismo e le vendite. Aumentano le imprese gestite dagli extracomunitari, la disoccupazione in leggera flessione, anche se sono in rialzo i fallimenti aziendali. Questa la salute della aziende bolognesi nel primo semestre del 2011.
La fotografia è stata scattata dal Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna: lo studio approntato sull'economia locale mostra tuttavia segnali comunque positivi: le imprese attive a Bologna sono cresciute nel primo trimestre di mezzo punto percentuale su base annua.
BANCHE. In controtendenza rispetto al leggero miglioramento generale dello scenario economico, l’andamento delle sofferenze bancarie, che continuano a crescere arrivando a sfiorare in provincia quota 1,8 miliardi di euro.
EDILIZIA, IMMOBILIARE. Sostanzialmente ferma l’attività edilizia, con forti cali sia delle abitazioni progettate (-74%) sia di quelle iniziate (-25%). In aumento invece di quasi il 6% nel primo trimestre 2011 il numero delle compravendite immobiliari avvenute in città.
IN RIPRESA. Da segnalare inoltre lo sviluppo delle imprese gestite da titolari extracomunitari, cresciute nell’ultimo anno di oltre il 10%. La fase di lenta ripresa vissuta dall’economia bolognese è confermata da una notevole performance delle esportazioni a livello provinciale (+24% su base annua) e dagli andamenti positivi dei traffici merci all’Interporto e all’Aeroporto Marconi, in significativo aumento per entrambe le strutture.
SETTORE TURISTICO. Segnali positivi infine continuano a giungere dal turismo, in crescita nel primo quadrimestre 2011 sia in città (+7,6% i pernottamenti) sia nel resto della provincia (+9%), soprattutto grazie al significativo incremento di turisti stranieri.
Il favorevole andamento turistico ha avuto positive ripercussioni anche sull’attività dell’aeroporto, che ha visto nei primi sei mesi del 2011 incrementare i propri passeggeri del 13% su base annua.
DISOCCUPAZIONE. Dal punto di vista occupazionale il primo trimestre 2011 vede in regione un
alleggerimento della situazione critica registrata nel corso del 2010: aumentano gli occupati parallelamente ad una diminuzione del numero dei disoccupati, comunque permane un tasso di disoccupazione regionale al 5,2%. Dato che ha scalzato il vecchio e glorioso primato bolognese, come città con il minor numero di inoccupati.
In calo nel primo semestre in provincia di Bologna il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni in tutte le sue tipologie, anche se gli ultimi due mesi segnalano ancora nel comune di Bologna delle criticità.
FALLIMENTI AZIENDALI. In forte calo nei primi cinque mesi dell’anno il valore economico dei protesti a carico di ditte o persone residenti nel comune di Bologna (-46%), mentre crescono, pur restando su valori assoluti molto bassi, i fallimenti.
INFLAZIONE. In aumento l’inflazione, cresciuta a giugno del +3%. Nella graduatoria dei capoluoghi di regione con il tasso d’inflazione più elevato Bologna si trovava, a giugno 2011, in settima posizione, mentre a maggio era in
posizione intermedia (decima) nella graduatoria del “carrello della spesa”, indicatore che sintetizza il costo medio per l’acquisto di 33 prodotti di largo consumo.