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Approvato bilancio '12. Pd: “Equo ed equilibrato”. Pdl: ”Disequità”

Arriva dopo 75 votazioni l'approvazione del Bilancio per il 2012: se per il PD è un ottimo risultato il Pidiellino Lisei non risparmia le critiche: "Implementata la spesa pubblica"

Dopo tre giorni di lavoro e ben 75 votazioni, il consiglio comunale ha approvato il bilancio 2012. La delibera è passata con i voti della maggioranza, compreso quello dell'Idv Caviano che nei giorni scorsi non aveva risparmiato critiche alla manovra, mentre hanno votato contro Pdl, Lega, Bo2016 e Movimento Cinque Stelle. Approvato, con il sì dei 'grillini' e della Lega anche un emendamento di Sel per introdurre "un percorso partecipato per la revisione delle disposizioni comunale, statutarie e regolamentari in materia di informazione e di partecipazione dei cittadini". Su questo atto si è diviso il Pdl tra il no (due) e astensione (in quattro). Via libera anche ad altri due ordini del giorno per il potenziamento dell'Sfm sulla linea Bologna-Portomaggiore e della mobilità ciclabile.

DONINI PLAUDE IL LAVORO SVOLTO. Parole di soddisfazione per il lavoro svolto da parte di Raffaele Donini: “Desidero esprimere la grande soddisfazione del Partito Democratico per l’approvazione del bilancio avvenuta oggi col voto in Consiglio comunale. È un bilancio equilibrato ed equo, che testimonia uno sforzo enorme compiuto dall’amministrazione: in un momento così difficile per le finanze locali, il Comune di Bologna mantiene la rete dei servizi al cittadino, garantisce la sicurezza e promuove la qualità urbana.


MARCO LISEI: NON E’ IL NOSTRO BILANCIO. Il Pidiellino Marco Lisei ha pubblicato una nota in cui sostiene che il Bilancio approvato proprio non va: "Il punto politico, quello chiave, quello centrale è uno: in questo bilancio non solo non è stato fatto nulla per il contenimento della spesa pubblica, ma anzi si è implementata in modo considerevole. E’ l'espressione tipica della cultura del centro-sinistra. Aumento dell'imposizione fiscale come unica risorsa nella redazione del bilancio, il tutto confezionato nel tipico sfondo marxista-leninista che vede nella proprietà il nemico pubblico, che insegue ancora quell'equazione secondo la quale proprietà=ricchezza. E così, oltre a procedere nell'aumento dell'imposizione fiscale, lo si è fatto in barba a qualsiasi criterio di equità. Il Sindaco è come il Principe Giovanni e lei Assessore è come lo sceriffo di Nottingham. Proponiamo l'esenzione della tassa di soggiorno per chi viene nella nostra città a curare i propri figli e cosa ci dite? E' troppo difficile controllare. Proponiamo l'esenzione IMU per le aziende che assumono e cosa ci dite? Ci sono troppi incentivi. Chiediamo l'esenzione della TARSU per chi raggiunge certi livelli di differenziata e cosa ci dite? E' troppo complesso da calcolare. Vede Sceriffo...due indizi fanno una prova. Qua d'indizi ce n'è una serie e tutti riconducono ad una parola DISEQUITA’”.

“Ma parliamo ancora di disequità – prosegue Lisei in una lunga nota pubblicata sul suo profilo Facebook - Parliamo dell’aumento della Tarsu. Le entrate del 2011 dovute alla tarsu erano 69,1 milioni ed il Comune ne versava 64,7 mil. Hera nel 2012 ce ne chiede 67,2 mil e noi stimiamo il gettito in 71,5 mil. E’ dal 2008 che il Comune facendo "la cresta" sulla TARSU ha accumulato circa 20,55 milioni a fronte di un incremento della raccolta differenziata dello 1,2%. Partendo dal presupposto che se i cittadini fanno la differenziata dovrebbero essere premiati, dato che il risultato sarebbe un costo minore nello smaltimento per Hera. Mi dice per quale ragione Assessore invece di aumentare l’aliquota non siete andati a diminuire il differenziale. E lo dico anche in termini più comprensibili per chi magari segue…perché non ci fate una "cresta" più bassa?. E’ questa l’equità alla quale lei fa continuo riferimento?”

SANZIONI DEL CODICE DELLA STRADA. Lisei insiste su alcuni aspetti secondo lui poco equi e fra questi: “E come il miglior ragioniere avete capito dove veramente si poteva racimolare qualche altro spicciolo? Dove? Ma dalle sanzioni del codice della strada! L'operazione è semplice e a costo zero! Basta ideare un progetto di mobilità sostenibile, mandare il nostro Assessore (insostenibile) a presentarlo all'estero dove credono a tutto e con il finanziamento comprarci 7 sistemi di telecontrollo. Poi basta attivarli dall'oggi al domani come è stato fatto con Sirio ed il gioco è fatto. Aumento di circa un milione passando ai nostri 52.400 milioni!E potevano essere molti di più se nel passaggio a da Atc a Tper si fosse operato con coscienza. Ma qui dove le sanzioni avrebbero colpito non il cittadino disinformato, ma il cittadino che con coscienza parcheggiava in aree non deputate alla sosta, si è inteso procedere contro qualsiasi buon senso e mettendo a rischio i tanti lavoratori occupati (tra l'altro privandosi di una entrata che all'incirca avrebbe consentito un gettito di circa 1 milione di Euro). Ma Presto scopriremo quali interessi si è inteso tutelare visto che tale servizio andrà a bando”.

QUESTO NON E’ IL NOSTRO BILANCIO. “Forte con i residenti della zona universitaria e debole con i prepotenti che non li lasciano dormire – affonda nuovamente Marco Lisei facendo riferimento all’ultima bufera sulla movida molesta -  Forte con le piccole imprese e debole con le grandi cooperative. Forte con i disabili e debole con gli eco-integralisti. Forte con dipendenti del Comune e debole con i dirigenti ultra-stipendiati di cui una parte non all'altezza del ruolo che ricoprono. Questo è il tipico bilancio di pavidità, di chi non affronta i problemi, di chi non fa scelte strutturali. Taglio deciso della spesa pubblica. E’ il momento che lo Stato esca dalla vita dei cittadini e dalle sue tasche. E' il momento di dismettere le partecipazioni societarie utili solo a garantirsi qualche poltrona nei consigli di amministrazione, di liberalizzare i servizi e iniziare a fare bandi che davvero favoriscano la concorrenzialità delle imprese e abbattano dei costi che non sono più sostenibili! Dismettiamo le partecipazioni in Aereoporto ed in Tper. Con la liquidità facciamo veri investimenti infrastrutturali, vere opere in Città!Qualcosa che renda Bologna un’eccellenza, che dia al turista un motivo per venire a Bologna che non sia solo perché ci sono i voli della Ryanair o perché poi si prende il treno e va altrove. Pensate davvero che la soluzione dei problemi sia un trenino costruito da un'azienda specializzata in parchi giochi? Ma davvero pensate che crediamo che i proventi dell'imposta di soggiorno vengano investi nel turismo e non per coprire i buchi di bilancio? Questo non è il nostro bilancio."
 

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