Bilancio 2016-18, Merola: "Meno tasse e spese, blocco tariffe per scuola e welfare"
Il sindaco ha presentato il bilancio di previsione per il prossimo biennio: “Fa del Comune di Bologna una eccezione forte nel panorama nazionale". Ecco cosa contempla la 'manovra'
Riduzione delle tasse, riduzione delle spese, blocco delle tariffe per i servizi scolastici e sociali. E ancora, riduzione del debito e forti investimenti. Questi i tratti principali del Bilancio di previsione 2016-2018 presentato oggi dal sindaco Virginio Merola e dalla vicesindaco Silvia Giannini. Obiettivo: approvazione entro fine anno per permettere di mettere in campo da subito i 50 milioni di euro di investimenti sulla città .
“E' un ottimo bilancio che fa del Comune di Bologna una eccezione forte nel panorama nazionale, un forte massaggio all'Italia che ce la si può fare a partire da idee chiare di cosa serve alla città, in questi anni abbiamo garantito un futuro a Bologna", così commenta Merola, aggiungendo" ci rivolgiamo ai nostri cittadini perché sappiano che ci sarà una forte riduzione delle tasse grazie a quanto previsto dalla proposta di abolizione della TASI del Governo, per la nostra città si tratta di una riduzione di 58 milioni di euro di tasse che entreranno in vigore dal prossimo 2016: 400 euro a famiglia proprietaria di prima casa".
Confermate dal Comune anche alcune aliquote agevolate IMU, che permetterebbero a chi affitta a canone concordato e per alcuni comodati gratuiti un risparmio di 350 euro l'anno.
"Facciamo questo senza aumentare il costo dei servizi, quelli scolastici e socio-assitenziali sono bloccati per i prossimi tre anni, così come in questi ultimi 4 anni" è la promessa del primo cittadino, che conferma inoltre "la forte riduzione del costo della refezione scolastica per il prossimo triennio, che vale 175 euro per bambino e una straordinaria riduzione del debito in questo mandato".
Obiettivo poi, entro fine mandato, è diminuire il debito del Comune di 150 milioni di euro, il che significa - sottolinea Merola - "più risorse per i servizi e non per interessi passivi, significa pensare alle nostre giovani generazioni. Significa in concreto che ogni cittadino residente a Bologna avrà una riduzione del debito di 700 euro a persona. Facciamo questo anche riducendo le spese di altri 11,4 milioni di euro e garantendo in questo mandato 250 milioni di euro di investimenti diretti del Comune sulla città”.
Per effetto di tutte queste misure nel 2016 e negli anni successivi - dice l'amministrazione- " le famiglie bolognesi godranno di uno sgravio fiscale di quasi 58 milioni di euro rispetto a quanto previsto per queste entrate nel bilancio 2015, con un risparmio medio annuo per ogni nucleo familiare bolognese che si avvicina ai 300 euro". Per "accentuare l'equità del prelievo" il Comune conferma inoltre l'intensificazione dell'azione di contrasto all'evasione/elusione e la piena applicazione della nuova normativa ISEE.
Prosegue per il triennio 2016-2018 l'azione di contenimento e qualificazione della spesa. La promessa è poi che verrà "comunque assicurata unadotazione di risorse tale da garantire la migliore efficacia ed efficienza nel perseguimento degli obiettivi prioritari stabiliti dalla Giunta che si possono così sintetizzare: la manutenzione ordinaria della città, con particolare attenzione alle esigenze della viabilità stradale e del verde pubblico; il finanziamento dei servizi in campo educativo, scolastico e socio-assistenziale gestiti centralmente o delegati ai Quartieri; il finanziamento dei servizi in campo culturale; la promozione degli interventi messi in campo dall'Amministrazione in tema di sviluppo delle attività economiche, del marketing urbano e del turismo.
E' confermato anche per il 2016 un impegno del Comune per finanziare direttamente investimenti per un importo di circa 50 milioni di euro. In questo modo, nonostante il drastico e virtuoso processo di riduzione dell'indebitamento, la caduta del gettito degli oneri di urbanizzazione e la generale crisi del mercato immobiliare, il Comune è riuscito ad assicurare nel mandato 2011-2016 investimenti diretti per circa 250 milioni di euro.
"Se le linee guida sul bilancio di previsione del Comune si tradurranno in atti concreti, la Uil Emilia Romagna e Bologna non potrà che esprimere una valutazione positiva sulla manovra. In un momento difficile come questo dove la crisi continua a mordere, i bolognesi non hanno certo bisogno né di un inasprimento di tasse e tariffe né di tagli e contrazioni di spesa soprattutto nei servizi". Così il segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna Giuliano Zignani in merito al bilancio del Comune di Bologna.