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Economia

Bilancio: manovra da 50 milioni. Impatto su famiglie e imprese

Confronto partecipato sulla manovra di bilancio del Comune di Bologna per il 2012: "Garantiamo equità" dice Merola. Ma le famiglie bolognesi sborseranno 125 euro in più

Incremento "il più contenuto possibile" dell'Imu prima casa, salvaguardia di canoni concordati e cooperative indivise e mantenimento degli attuali livelli di servizi sociali e scolastici. Sono le assi portanti del bilancio 2012 del Comune di Bologna che il sindaco Virginio Merola ha messo sul tavolo in vista di "un confronto partecipato" con sindacati e associazioni di categoria che dovrebbe portare all'approvazione della manovra a metà marzo.

70 MILIONI IN MENO. Merola ha dovuto fare fronte a circa 70 milioni in meno. Venti saranno recuperati con tagli e risparmi, il resto grazie all'Imu (non sarà toccata l'addizionale Irpef). Si cercherà di non aumentare troppo l'aliquota sulla prima casa (lo 0,5% pare l'ipotesi più probabile), mentre saranno colpite case sfitte e canoni liberi. A 'cascata' saranno decise anche le aliquote per gli esercizi commerciali e le imprese. "Vogliamo cercare di garantire la massima equità possibile. I bolognesi stiano comunque tranquilli: il Comune ha un bilancio solido e nel 2016 avremo dimezzato il nostro stock di debito".

LE PRIORITA' . "Garantire il welfare, i servizi educativi e la manutenzione e la cura della città". Sono questi i criteri illustrati da Merola sui quali si impernia la manovra: "Vogliamo lavorare per garantire la massima equità possibile". Per questo si agirà sul recupero dell'evasione fiscale e si è scelto di non agire sull' addizionale Irpef ("Gli aumenti regionali valgono già 20 milioni").

IMU - E' l'unica leva fiscale su cui agirà l'amministrazione, anche se le modalità precise che permetteranno il recupero di circa 50 milioni sono ancora da definire. Merola e la vicesindaco Silvia Giannini hanno assicurato che saranno salvaguardate "il più possibile" le prime case, la cui aliquota base è del 4%: "Aumentando dello 0,5% si arriverebbe al gettito Ici precedente. Crediamo sia necessario un ulteriore incremento", ha spiegato il sindaco. E passare al 5% ("non oltre", ha assicurato) significherebbe un introito di 15 milioni. Capitolo seconde case: il Comune intende mantenere le aliquote minime (7,6%), senza dunque incassare nulla, per canoni concordati e cooperative indivise. Probabile, dunque, una stangata su canoni liberi e soprattutto case sfitte: ogni punto di percentuale in più vale circa 20 milioni, secondo i calcoli dei tecnici. Una volta decisi questi criteri, si definiranno le aliquote per gli esercizi commerciali. Questi sono i criteri base che l'amministrazione presenterà a sindacati e associazioni di categoria.

TARIFFE - La Tarsu, su richiesta di Hera, crescerà del 2%, ovvero 3 euro a famiglia per un appartamento da 60 metri quadri e 5 per uno da 80. Ma Giannini e Merola non hanno escluso aumenti neanche per le tariffe scolastiche, dipenderà dalle modulazioni Imu.

RISPARMI - Il Comune taglierà i propri costi di circa una ventina di milioni, una cifra che vale un -7% considerando l'adeguamento inflattivo: "Abbiamo fatto il possibile per garantire che non ci siano sprechi, tutto il sondabile è stato sondato", ha sottolineato Merola. In due anni il Comune ha perso 400 dipendenti, scendendo a 4.519: i 'tagli' dell'ultimo anno, circa 200 persone non sostituite, valgono oltre 12 milioni di risparmi. Qualche assunzione, però, ci sarà: "Ci sono servizi nei quali siamo alla soglia minima, non lo escludiamo", ha spiegato ancora il sindaco. "Nel 2016 lo stock del debito sarà dimezzato, molti comuni vorranno essere come noi", ha detto Gianluigi Bovini, capo dipartimento programmazione.

TASSA DI SOGGIORNO - Per ora non fa parte della manovra, perché la giunta intende ancora discuterne con le associazioni di categoria, che si sono già dette nettamente contrarie: "Oltre ai no, mi aspetto qualche proposta alternativa", si è augurato Merola. Qualora venisse adottata (il gettito potrebbe valere tra i 3 e i 5 milioni), Giannini ha assicurato che "non andrebbe in ogni caso a colmare le esigenze finanziarie, ma sarebbe un'opportunità finalizzata a progetti specifici di riqualificazione e promozione turistica".

LE INCERTEZZE - Sul bilancio 2012 pende ancora minacciosa una fondamentale spada di Damocle, perché il Comune non ha ancora chiaro se dovrà pagare l'Imu sugli edifici di proprietà non istituzionali. Prima, con l'Ici, ovviamente non accadeva, ma se dovesse essere così sarebbe una batosta da 13 milioni: "Tutto ciò ci impone molta cautela, speriamo di avere informazioni più precise perché ci preoccupa molto", ha ammesso Giannini. Un altro aspetto nebuloso riguarda il fondo sperimentale di riequilibrio, la cui riduzione, secondo alcune stime, potrebbe essere superiore all'extragettito Imu, "un rischio - ha proseguito Giannini - da 10-20 milioni in meno". Sono tutti aspetti di competenza Anci che verranno analizzati nelle prossime settimane con il Governo. Ultimo punto il Patto di Stabilità: "Chiederemo un allentamento - ha detto il sindaco - che ci permetta di sbloccare i fondi che dobbiamo tenere da parte". Anche perGiannini, così com'é ora, "il Patto è recessivo".

QUARTIERI E INVESTIMENTI - Merola ha garantito che l'obiettivo è garantire ai quartieri la stessa cifra base dell'anno scorso, cioé 59 milioni. E' stato così raccolto l'input a non tagliare perché già ora c'é necessità di potenziare i servizi perché la platea che ne necessita si è ampliata. Confermati anche gli impegni di investimento per il piano di pedonalizzazione, per l'Sfm e la volontà di unificare le Asp, un processo che dovrebbe concludersi nelle prossime settimane. Infine, del bilancio non fa parte nessuna entrata straordinaria (l'anno scorso, con la Cancellieri furono 16 milioni), come gli oneri di urbanizzazione, la vendita delle ex caserme o i fondi di riserva delle partecipate: "Se ci saranno entrate straordinarie, le metteremo in quota investimenti", ha spiegato Giannini. Non spariranno neanche i bus gratis per i bimbi delle elementari, i biglietti agevolati nel weekend e il progetto di bike-sharing. Qualcosa verrà trovato anche per il Fondo per l'affitto, svuotato dai tagli di Stato e Regione: "Ma lo chiameremo Fondo Comunale, sottolineato più volte", ha rivendicato Giannini.
 

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