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Confesercenti e la crisi di settore: "Dal Governo ci aspettiamo di più" | VIDEO

Tanti i punti critici per le piccole e medie imprese. L'assessore Calvano: "In arrivo bandi per fondi regionali e comunitari". Ma intanto l'inflazione cresce

Continua a farsi sentire l’onda lunga del Covid e della crisi internazionale per le piccole e medie imprese. Per Confesercenti Emilia-Romagna, riunita oggi nell’assemblea annuale, i punti critici sono diversi: caro energia, sostegno al commercio e al turismo, lotta alla concorrenza sleale e mancanza di manodopera. Un problema, quest’ultimo, che nei settori rappresentati dall’associazione sta diventando strutturale. 

“Il settore commercio e turismo ha ripreso bene dopo la prima ondata Covid – dice Paolo Calvano, assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna –, lo si vede bene nei numeri del 2021 e del 2022. Nel 2023, invece, rischiamo di scontare il peso della crisi energetica e dell’inflazione. Come Regione stiamo cercando di mettere in campo una manovra finalizzata a sostenere gli investimenti e la tenuta del sistema economico. Con il nuovo bilancio per gli anni 2023-25 abbiamo deciso di accelerare con i bandi rivolti alle imprese che finanzieremo con i fondi regionali e comunitari. Legge di bilancio? La approfondiremo, è arrivata in ritardo visto che le elezioni sono state a fine settembre. Serve un grande sforzo: il Governo – conclude Calvano – deve essere umile nell’ascoltare le regioni, le categorie e i comuni e correggere eventuali errori”.

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Confesercenti Emilia-Romagna, il bilancio

Leggendo il bilancio presentato in assemblea da Confesercenti Emilia-Romagna uno dei primi dati che balza all’occhio è certamente quello relativo all’inflazione. Come sottolineato anche dal presidente dell’associazione Dario Domenichini, l’inflazione ha visto un rialzo non indifferente: prendendo in riferimento il mese di ottobre, si vede come dal –0.4% del 2020 si è passati al +3% del 2021 fino al +11,5% dell’ottobre del 2022. Anche il costo dell’energia è in aumento: nel terzo trimestre del 2022 le imprese del commercio della regione hanno pagato l’energia il 31% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, per oltre un quarto delle imprese l’aumento ha superato il 50%. In generale, tutti i settori hanno pagato di più e, parallelamente, hanno visto crescere i propri introiti, seppur in percentuali basse. Il settore che più è cresciuto nel 2022 rispetto al 2021 è sicuramente quello dell’edilizia con un considerevole +13,8%: in questo dato hanno sicuramente influito in maniera positiva i bonus facciata e quello del 110%. Infine, uno sguardo al commercio: in tutta la regione Emilia-Romagna, il commercio è sceso in media del 7,7% rispetto al periodo pre-pandemico e circa dell’8% rispetto al secondo trimestre del 2021.

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