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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Blocco superbonus, in Regione Tavolo di crisi permanente: "Scelta drastica, dalla sera alla mattina"

Rischio di fallimenti, probabili licenziamenti e aumento dei contenziosi. A livello nazionale, la stima è di 19 miliardi circa di crediti fiscali “incagliati” già emessi

Nuovo incontro oggi in Regione del Tavolo di crisi permanente con l'impegno del presidente Stefano Bonaccini, degli assessori Vincenzo Colla (Economia) e Paolo Calvano (Bilancio) di portare al più presto la discussione sulle conseguenze del blocco del Superbonus edilizio 110% in Conferenza delle Regioni, chiedendo la presenza del Governo. 

Al Tavolo erano presenti i rappresentanti regionali di Confapi Industria, Ance, Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato Edilizia, Casartigiani, Federlibere ER Claai, Agci, Confcooperative, Cup, Legacoop, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, che avevano sollecitato l'incontro.  

Aziende a rischio di fallimento, probabili licenziamenti e aumento dei contenziosi nei confronti dei proprietari di abitazione, delle imprese e dello Stato, come previsto dal presidente del Tar. A livello nazionale, la stima è di 19 miliardi circa di crediti fiscali “incagliati” già emessi.

Dopo l’incontro, è in partenza una lettera al Governo da parte della Regione con le richieste avanzate dall’Emilia-Romagna, e per sollecitare un intervento urgente. Inoltre da tutte le sigle presenti è arrivata la richiesta alla Regione di farsi promotrice verso le banche e le assicurazioni affinché aiutino le aziende dell’Emilia-Romagna ad acquistare i crediti d’imposta.

“Su tutta la partita del Superbonus siamo impegnati in prima persona - ha sottolineato il presidente Bonaccini -. Il Governo ha fatto una scelta drastica, fermando tutto dalla sera alla mattina, senza confrontarsi con le parti sociali e i territori, varando provvedimenti raffazzonati che rischiano adesso di bloccare un intero settore e mettere in crisi migliaia di aziende e di posti di lavoro. Un modo di fare incomprensibile e intollerabile”. “Noi - ha proseguito rivolgendosi ai presenti, collegato da remoto alla riunione - abbiamo voluto incontrarvi subito, perché comprendiamo bene le difficoltà che state vivendo. La mia intenzione è portare quanto prima la discussione in Conferenza delle Regioni, chiedendo la presenza del Governo: siamo di fronte a un tema nazionale, urgente, non più rinviabile”.

Per quanto riguarda la richiesta di ‘intercedere’, come Regione, presso il sistema creditizio, Bonaccini ha spiegato che “non possiamo certo obbligare le banche a intervenire. Però possiamo sicuramente allargare la questione all’Abi, l’Associazione delle banche italiane, membro del Patto per il Lavoro e per il Clima. Vogliamo trovare tutte le iniziative possibili, a tutela delle imprese, dei lavoratori, dei cittadini”.

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