rotate-mobile
Economia

'Le lancette dell'economia bolognese': lavoro, Bologna al vertice

L'assessore al Bilancio: "Se l’Emilia-Romagna è la locomotiva del paese, Bologna è il motore". Nel 2018 ha il tasso di occupazione più alto. Ecco come va l'economia bolognese

Il 2018 fa registrare, per la prima volta dal 2005, un calo, seppure lieve, del numero di imprenditori extracomunitari operanti in città. Al 31 dicembre 2018 erano 3.122, in calo di 8 unità su base annua (-0,3%). Gli asiatici, in calo del -1,4%, rappresentano ancora oltre il 50% del totale. In forte calo gli imprenditori africani, scesi del -3,3%. In controtendenza gli imprenditori provenienti dall’Europa non comunitaria e dal Resto del Mondo, cresciuti su base
annua rispettivamente del +4,1% e del +4%. 

Export

Le esportazioni dell’area metropolitana di Bologna hanno superato nel 2018 i 14,5 miliardi di euro. La variazione registrata nella nostra provincia rispetto al 2017 (+6,2%) è superiore sia a quella regionale (+5,7%) che a quella nazionale (+3,1%). 
In regione, Bologna primeggia ancora nella graduatoria provinciale per valore delle esportazioni: 14,547 miliardi di euro esportati da imprese dell’area metropolitana bolognese contro i 12,956 esportati dalle imprese d el modenese (+2,3% sul 2017). Bologna rappresenta da sola circa un quarto dell’intero export regionale.

Anche per l’anno appena passato si conferma la fase espansiva delle importazioni, cresciute nel bolognese del 7,6% sul 2017. La bilancia commerciale bolognese con l’estero è in attivo per circa 6 miliardi di euro. 

Anche nel 2018 si riscontra un cospicuo aumento dei transiti camionistici: sono stati registrati quasi 815 mila
transiti, +7,3% rispetto al 2017. Nello stesso periodo i carri merci transitati allo scalo ferroviario dell’Interporto sono stati poco meno di 42.000, in forte calo rispetto al 2017 (oltre 4.200 carri in meno, pari a un -9,2%).

Lo scorso anno è calato notevolmente anche il traffico merci all’Aeroporto Marconi, dove la flessione rispetto al
2017 è quantificabile in un -3,3% (quasi 1.400 tonnellate di merce in meno). I primi dati del 2019, relativi al solo mese di gennaio per l’Interporto e al primo bimestre per l’Aeroporto, confermano i trend dei transiti camionistici e delle merci aviotrasportate (rispettivamente +7,6% e -0,8% sullo stesso periodo del 2018), mentre i carri ferroviari hanno dato segnali di ripresa, con un aumento del +7,8%. 

Per quanto riguarda i protesti (cambiali, tratte, assegni bancari) levati a carico di ditte e persone residenti nel comune di Bologna, si registra nel corso del 2018 un fortissimo calo del valore economico rispetto al 2017 (-26,4%); riprende vigore il trend calante iniziato nel 2011 ed arrestatosi nel corso del 2017. Rispetto al 2010 il valore dei protesti è calato del 90%. Diminuisce, ma in maniera meno accentuata, anche il numero assoluto: si è passati infatti dai 3.633 protesti del 2017 ai 3.508 del 2018 (-366 unità; -3,4%).

La singola voce che ha visto nel 2018 il calo maggiore è quella degli assegni bancari protestati, diminuiti in numero assoluto di quasi i due terzi (per un corrispettivo controvalore in diminuzione di circa il 75%). A livello comunale, nell’anno appena trascorso sono avvenuti 55 fallimenti, in netto calo rispetto agli 80 dell’anno precedente (-31,3%).
Nella Città Metropolitana la diminuzione è stata minore: si è passati dai 158 fallimenti del 2017 agli attuali
137 (-13,3%). Il settore più colpito in città rimane quello del commercio (17 fallimenti nell’anno solare, in calo rispetto ai 23 del 2017), seguito dalle costruzioni (12 fallimenti contro i 16 dell’anno prima). 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

'Le lancette dell'economia bolognese': lavoro, Bologna al vertice

BolognaToday è in caricamento