Bilancio BolognaFiere, Calzolari "La situazione è migliorata"

BolognaFiere, il presidente Gianpiero Calzolari fa un quadro dell'ultimo anno insieme al direttore generale Antonio Bruzzone: anticipato dal piano di sviluppo avviato dai soci a fine 2016, il 2017 e' stato un anno importante. Le prime anticipazioni dei risultati economici aggiornati, infatti, confermano e migliorano le previsioni di budget, mentre spicca subito un'acquisizione: quella di Gplanet, societa' di allestimento di Padova che lavora gia' con quartieri come Verona, Padova, Cremona e Roma, da parte di Bf Servizi presieduta da Daniele Passini.

A livello di gruppo, per BolognaFiere emerge un valore della produzione di oltre 120 milioni di euro, +6% rispetto alle previsioni di budget, cosi' come un Ebitda superiore ai 20 milioni, +14%, in miglioramento sul 2016 (nonostante siano solitamente gli anni pari a registrare le migliori performance, per effetto dell'avvicendamento delle manifestazioni a cadenza pluriennale).

Ma e' "decisamente migliorata" anche la posizione finanziaria netta per effetto, tra l'altro, della gestione caratteristica e dei risultati in crescita delle attivita' di organizzazione fieristica all'estero. Come gruppo, BolognaFiere segnala di mettere oggi a disposizione degli operatori di tutto il mondo oltre 302.000 metri quadrati di superficie coperta lorda, organizzando in Italia e all'estero piu' di 100 eventi che coinvolgono oltre 2.223.000 visitatori e piu' di 25.300 espositori internazionali. "Numeri importanti", per Calzolari e Bruzzone, che costituiscono un "contributo essenziale" alla redazione del nuovo piano industriale, da presentare ai soci nei primi mesi del 2018, che proietta le previsioni di fatturato per il 2020 a 200 milioni, attraverso acquisizioni, incremento delle attivita' tradizionali e nuovi business. 

Sulle acquisizioni, dunque, Bf Servizi, societa' al 100% di BolognaFiere gia' oggi tra i primi player italiani con un fatturato di oltre 18 milioni di euro, abbraccia Gplanet, con un nuovo obiettivo di fatturato specifico attorno ai 45 milioni. "Per una BolognaFiere che si innova non potevamo rimanere con servizi vecchi: ora diventeremo il primo riferimento italiano per gli allestimenti", riassume la ratio Passini, al fianco in conferenza di Calzolari e Bruzzone.

Un'altra acquisizione, completata nel 2017, ha riguardato la Centrale elettrotermofrigorigera a servizio del Fiera district: si tratta di un'operazione per assicurare, con il conferimento della Centrale alla societa' (interamente controllata) Bfeng srl, una gestione finalizzata alla "massima soddisfazione" delle esigenze di riscaldamento-raffrescamento del quartiere.

ALTRE POSSIBILI COLLABORAZIONI. Avanti con le possibili collaborazioni e integrazioni, non solo sugli allestimenti dopo l'acquisizione di Gplanet. Lo dice il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, incontrando la stampa stasera per un anticipo sul bilancio di gruppo 2017 per via Michelino. Nel campo delle integrazioni 'corporate', pende sempre la holding unica con i quartieri di Rimini e Parma cara alla Regione Emilia-Romagna.

Nel frattempo, tuttavia, Rimini si e' alleata con Vicenza e Parma sta guardando a Verona, mentre in Emilia-Romagna lo stallo sulla holding prosegue. Ragiona Calzolari interpellato: "Massima disponibilita' sulla holding, tocchera' ai soci dare l'avvio nel caso. Non c'e' uno scenario definito, al momento solo suggestioni. Noi tifiamo per l'aggregazione". Affina il concetto il presidente: "Se si vuole fare la holding, bisogna chiudersi in una stanza e affidare ai dg i piani industriali. Con gli annunci non andiamo da nessuna parte. Ovviamente- va al punto Calzolari- abbiamo la percezione chiara che saremo tra quelli che decidono, non che subiscono decisioni: e' il nostro business che lo dice, stiamo rafforzandoci per seguire un percorso con altri o da soli. L'imperativo e' rafforzarci".

(Dire)