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Economia

Ex Breda, Fiom: 'Situazione paradossale, dove sono finiti i soldi pubblici?'

Per i lavoratori è arrivata un'altra mazzata e non prendono lo stipendio. Il leader Fiom Papignani: 'Necessari circa 15 milioni, e bisogna versarli subito'

- Già due anni dopo, le voci sulla mancanza di un piano industriale diventano concrete e Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia, attende l'annunciata ricapitalizzazione (6,5 milioni) per procedere con l’erogazione di un finanziamento di 25 milioni. 

Dei quasi 500 dipendenti, 189 sono impiegati nello stabilimento bolognese, a Flumeri invece prosegue la Cassa integrazione per 300 lavoratori. 

- Alla fine del 2017, la newco annuncia l’aggiudicazione (provvisoria) di tre dei cinque lotti, 200 autobus, messi a bando da Acamir, l’Agenzia campana per la mobilità. E Del Rosso parla di "55 milioni di euro di fatturato nel 2017" e di un 2018 con "il botto", addirittura 100. "Già solo i 470 autobus che abbiamo in produzione per il prossimo anno, valgono 87 milioni", dichiara l'AD.  

Ma sempre alla fine del 2017 scade l’accordo-quadro che aveva dato il via al salvataggio, Finmeccanica si sarebbe sfilata. Le commesse ci sono, ma gli operai non lavorano. 

Dei 194 lavoratori dello stabilimento bolognese, una quarantina è uscita dal gruppo, altri 40 sono operativi (10 impiegati, 30 operai). Poi altre due gare vinte con la Regione Emilia-Romagna e Tper, quindi con 200 autobus in portafoglio, la produzione sarebbe stata assicurata fino a metà 2019. E non solo, Del Rosso annuncia anche 3 milioni di investimenti sulle tecnologie green, autobus a gas metano e a gas liquido LNG, ma la produzione a Bologna continua a essere ferma. Nel frattempo 130 autobus vengono costruiti in Turchia.

Da lì in avanti, per I.I.A. è stato un susseguirsi annunci e sostanziale disinteresse. 

Ora, entro il 26 settembre 2018, sono necessari 6 milioni di euro per fare fronte ad una parte della gara Consip (228 veicoli). Se la fideiussione non sarà versata nelle casse dell’ATAC la gara passerà a IVECO, rischiando di perdere tutte le 750 commesse in portafoglio: "A meno che il Sindaco di Roma Virginia Raggi non disponga per ATAC di concedere almeno 40-50 giorni prima di richiedere la fideiussione - dichiara Papignani - una ulteriore segnalazione all’ANAC come società non affidabile porterebbe a non acquisire più veicoli. Se si perde la gara Consip, 750 veicoli,  il portafoglio ordini non c’è più. Consip al termine dei 750 veicoli poteva assegnarne altri 300, ma bisogna farli, bisogna lavorare avere l’industria che li fa. TPER mi risulta abbia pagato i materiali mancanti per finire i primi sei veicoli" però entro breve li reclama. 

Quindi conclude Papignani: "Per partecipare alle gare sono richiesti i depositi di garanzia e per costruire gli autobus bisogna acquistare i pezzi. Sono necessari, oltre ai 2 milioni per pagare gli stipendi, almeno 12-13 milioni, e bisogna versarli subito"

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